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Cittò di Salerno-Scuola che cambia: dibattito

Scuola che cambia: dibattito con Stanzione Gli esperti si confronteranno anche con la riforma della Moratti CAVA. ''Pubblica istruzione? La scuola ai tempi della Moratti''. Si riunisce domani po...

06/11/2003
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La Città di Salerno

Scuola che cambia: dibattito con Stanzione
Gli esperti si confronteranno anche con la riforma della Moratti

CAVA. ''Pubblica istruzione? La scuola ai tempi della Moratti''. Si riunisce domani pomeriggio, alle 17.30 nei locali del Club Universitario Cavese, il centro sinistra metelliano per discutere della riforma della scuola promossa dal Ministro Letizia Moratti. Alla tavola rotonda parteciperanno Rossana Lamberti (coordinatrice dell'ulivo cavese), Lucia Dal Pino (esponente della segreteria nazionale Cisl scuola), Ambrogio Ietto (ispettore Miur), Enrico Panini (segretario nazionale della Cgil scuola), Adriana Buffardi (assessore all'istruzione della regione Campania), Raffaele Fiorillo (ex sindaco di Cava dé Tirreni), Pasquale Stanzione (assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Salerno). ''L'Ulivo e Oltre'' intende sottoporre all'attenzione dei cittadini "la questione relativa alla riforma della scuola promossa dal Ministro Moratti Ð si legge in una nota dell'Ulivo cavese- una problematica fondamentale non solo per una grande massa di lavoratori, quali sono gli insegnanti ed il personale Ata, ma per tutta la società, perché, riguardando la scolarizzazione e la formazione culturale dei nostri figli, rappresenta una decisiva ipoteca sulla qualità del ruolo da giocare in un futuro prossimo venturo in cui, nelle società evolute, la risorsa necessaria per competere a tutti i livelli sarà proprio la conoscenza". Alcune valutazioni. ''Consideriamo la riforma della scuola di base inopportuna e rischiosa Ðbattono punto su punto gli ulivisti cavesi. Inopportuna, perché stravolge una struttura ed un metodo che negli ultimi anni, a detta anche dei più scettici, ha offerto risultati generalmente buoni, a volte ottimi, tanto da rappresentare il fiore all'occhiello del nostro sistema scolastico e da collocare la nostra istruzione primaria tra le più efficienti ed innovative d'Europa". Sarà una occasione di dibattito sicuramente di grande interesse.