Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Comunicato del Tavolo "Fermiamo la Moratti"

Comunicato del Tavolo "Fermiamo la Moratti"

7 febbraio 2005 Comunicato Dopo il Forum nazionale dell'Educazione e dell'Istruzione, tenutosi a Firenze nell'ottobre del 2004, il Tavolo "Fermiamo la Moratti" ha promosso e promuoverà nu...

07/02/2005
Decrease text size Increase text size

7 febbraio 2005

Comunicato

Dopo il Forum nazionale dell'Educazione e dell'Istruzione, tenutosi a
Firenze nell'ottobre del 2004, il Tavolo "Fermiamo la Moratti" ha promosso e
promuoverà numerose iniziative per proseguire e rinforzare la campagna
contro le riforme Moratti.

Il 19 gennaio si è tenuto un riuscito incontro con i parlamentari e i
partiti dell'opposizione nel corso del quale sono emerse interessanti
convergenze. In particolare:

1. Nella scuola la riforma Moratti ha incontrato grandi difficoltà,
ed è da ascriversi al successo del movimento che siano saltati pezzi
importanti di quella riforma, come l'istituzione del tutor, il mantenimento
del tempo pieno per l'anno in corso, ecc.

2. Ciononostante la riforma Moratti si sta dispiegando in tutta
la sua pericolosità, oggi investendo anche la scuola superiore, è quindi
necessario proseguire con iniziative di sostegno alle scuole per impedirne l
'applicazione

3. Sarebbe un grave errore, in questa fase, attendere l'esito
delle elezioni, le riforme Moratti vanno bloccate subito, per questo
proseguire e rilanciare sul tutto il territorio nazionale iniziative di
mobilitazione,

4. Nel frattempo è assolutamente necessario indicare verso quali
prospettive ci muoviamo, individuando i punti irrinunciabili ispirati ai
principi costituzionali intorno a cui costruire un sistema nazionale d'
istruzione di qualità per tutti, perché anche una prospettiva convincente
aiuta a mobilitare le persone.

Il 20 gennaio in più di 30 città si sono tenute iniziative di
sensibilizzazione rivolte ai cittadini: volantinaggi e striscioni nelle
piazze principali, assemblee pubbliche, manifestazioni con gli studenti ed i
genitori.

Nei prossimi mesi occorre impegnarsi affinché la mobilitazione contro le
riforme Moratti prosegua e cresca, riuscendo a collegare insieme le tante
iniziative in campo:

rendendo più continuo e più stretto il rapporto con il lavoro dei
parlamentari dell'opposizione, che possono far ritardare l'applicazione dei
decreti;

diffondendo le informazioni (libro bianco) che renda di pubblico dominio i
temi ed i luoghi su cui le riforme sono inciampate o si sono bloccate;

facendo crescere la consapevolezza tra i cittadini, le categorie dei
lavoratori, i governi locali, oltre che nella scuola e nell'università,
della posta in palio e dei rischi a cui va incontro il Paese.

Serve costruire un percorso di mobilitazione nelle scuole, nell'università,
nel Paese. Per questo il Tavolo parteciperà alle mobilitazioni territoriali
che si terranno nelle prossime settimane, promosse dai diversi soggetti,
come la mobilitazione nazionale con manifestazioni territoriali del 12
febbraio, che a Milano si terrà il 19 febbraio, promossa dal Coordinamento
nazionale in difesa del Tempo pieno e prolungato e fatta propria dall'
Assemblea Nazionale dei Coordinamenti, tenutasi a Venezia il 30 gennaio, e
le altre iniziative che saranno proposte nel prossimo periodo per fermare l'
attuazione delle leggi Moratti.

Come primo momento di sintesi di questo percorso, il Tavolo promuove una
prossima grande giornata di mobilitazione nazionale per schierare contro le
riforme Moratti tutto il mondo dell'educazione e dell'istruzione, dalla
scuola dell'infanzia all'università, il mondo della ricerca e della scienza,
le altre categorie di lavoratori, i cittadini, perché tutti siamo vittime
dell'aggressione perpetrata dal Governo Berlusconi contro la scuola, l'
università, la ricerca pubbliche.

Tavolo Fermiamo la Moratti