Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere adriatico-Comitato di genitori per il tempo pieno

Corriere adriatico-Comitato di genitori per il tempo pieno

Sollevati molti problemi di carattere sociale occupazionale e di insegnamento Le famiglie degli alunni indignate Scuola, critiche alla riforma Moratti Comitato di genitori per il tempo pieno ...

10/11/2003
Decrease text size Increase text size
Il Corriere Adriatico

Sollevati molti problemi di carattere sociale occupazionale e di insegnamento Le famiglie degli alunni indignate
Scuola, critiche alla riforma Moratti
Comitato di genitori per il tempo pieno

RECANATI - Quando si parla di didattica e cultura in genere non si può certo dire che la nostra sia una città che sta "alla finestra", anzi, avviene spesso il contrario e basti a ciò citare l'impegno dell'assessore comunale a questo settore preposto, l'onorevole Franco Foschi (nella foto). Così a Recanati, solo per rispondere a delle precise esigenze e venire incontro ai bisogni manifestati da più parti, si è costituito il Comitato per la difesa del tempo pieno e prolungato nella scuole elementari e medie. Quella che una volta era stata considerata una conquista e che ha permesso di introdurre una nuova metodica di insegnamento e rendere un importante servizio alla comunità, adesso rischia di finire nel dimenticatoio e, per nulla disposti a vanificare un lavoro che ha richiesto anni ed anni di preparazione nonchè di sacrifici e aggiornamenti, adesso sono in molti a muoversi contro la riforma scolastica prevista dalla Moratti. Il Comitato a Recanati è nato sulla scia di tanti altri gruppi che si sono formati in tutta Italia in seguito ai drastici cambiamenti del sistema scolastico pubblico, contenuti nella riforma Moratti, che prevedono, tra l'altro, la soppressione della scuola a tempo pieno sia nelle scuole elementari che nelle medie. "Come genitori, insegnanti e cittadini - dicono quanti sinora hanno aderito al neonato Comitato - sosteniamo invece il grande valore didattico e formativo del tempo pieno e del tempo prolungato, che rispondono peraltro a una crescente domanda sociale, e ci opponiamo alla loro soppressione prevista a cominciare dall'anno scolastico 2003-2004. Riteniamo che questo provvedimento crei enormi problemi almeno da tre punti di vista. Anzitutto sotto l'aspetto didattico poi sotto l'aspetto sociale con tante famiglie, in cui entrambi i genitori lavorano, che potrebbero avere gravi problemi organizzativi. Terzo aspetto quello occupazionale perchè la soppressione del tempo pieno e del tempo prolungato comporterebbe la perdita di molte migliaia di posti di lavoro". Insomma, un Comitato deciso a dare battaglia sino in fondo perchè non passi l'ottica dei tagli alle spese sociali e che ciò rappresenti l'unica base dei cosiddetti progetti di riforma. Il Comitato organizzerà quanto prima momenti di sensibilizzazione, di informazione e mobilitazione intorno a questi argomenti. E parte quindi l'appello a quanti sono interessati ad aderire e collaborare: per informazioni ci si può rivolgere a Sandro Apis, Paolo Coppari o Luciano Zamponi.

G.M.