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Corriere - Bertagna, il "padre" della riforma

Bertagna, il "padre" della riforma "Bocciature ogni due anni per avere equità e rigore" ROMA - "Sarà una scuola più equa e rigorosa", prevede il pedagogista Giuseppe Bertagna, presidente de...

20/01/2002
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Corriere della sera

Bertagna, il "padre" della riforma

"Bocciature ogni due anni per avere equità e rigore"

ROMA - "Sarà una scuola più equa e rigorosa", prevede il pedagogista Giuseppe Bertagna, presidente del gruppo di lavoro che ha elaborato l'ipotesi di riforma. Ma il collega Benedetto Vertecchi avverte: "Non ci si rende conto delle difficoltà organizzative". L'equità dovrebbe discendere dall'opportunità, offerta a tutti, di colmare le lacune in un biennio e non più in un anno. E il rigore? Il significato è che "l'asticella sarà alzata", insomma i ragazzi dovranno apprendere di più e meglio. Rigore vuole anche dire che saranno costantemente sottoposti a verifica, sia dall'autority che deve valutare il lavoro della scuola che dagli stessi insegnanti. Oggi, spiega Bertagna, c'è uno scarto tra "il reale e il praticato", tra ciò che prevedono i programmi e ciò che i ragazzi sanno realmente. Per ridurre questo scarto la commissione Bertagna ha proposto i bienni didattici. Che cosa significa? L'insegnante e lo studente possono raggiungere gli obiettivi prefissati in un arco di tempo più lungo, due anni invece di uno, ma con l'avvertimento che se poi le lacune restano c'è la bocciatura. Il debito, insomma, non può esser saldato in tempi lunghi, come se si trattasse di un mutuo. Secondo il pedagogista il biennio non va inteso, soprattutto nei primi anni, come qualcosa di "sanzionatorio", ma deve diventarlo sempre più man mano che ciò si avvicina alla maturità. Fin qui la filosofia della commissione Bertagna. Saranno i decreti ministeriali di attuazione della riforma a fissare i contenuti del nuovo modello di valutazione degli studenti. La novità introdotta è che l'insegnante può - non c'è alcun obbligo - non bocciare un ragazzo nonostante molte insufficienze nel primo anno del biennio, ma pretendere il recupero entro quello successivo.