Corriere- Cinquanta domande per scoprirlo

Cinquanta domande per scoprirlo

Metti trecento studenti di prima liceo sotto una lente di ingrandimento per capire se hanno voglia di studiare e metodo per farlo. Potrebbe essere utile per capire se hanno fatto la scelta giusta. Meglio ancora, per capire se un ragazzino di terza media, pronto a spiccare il volo alle superiori, farà la scelta giusta. In pratica un test, con 50 domande, tarato appunto su un campione di 300 allievi iscritti al primo anno di liceo scientifico e classico a San Donato Milanese. Mentre studia guarda la televisione. Lo fa spesso il 44% degli studenti, talvolta il 38, sempre il 7. E prima di fare i compiti, fa le cose che gli piacciono di più (risponde "spesso" il 46%). A pochi capita di prendere un brutto voto che non attendeva, molti riescono a prevedere come andranno le interrogazioni e quando uno non ha studiato abbastanza, ne è pienamente consapevole (il 72% lo confessa tranquillamente).
Insomma, in questo momento di orientamento alla scelta della scuola superiore, è davvero importante, da parte della famiglia, utilizzare tutti i contributi che offre la scuola. E il caso del test messo a punto dal liceo di San Donato Milanese. "Agli scrutini emerge sempre più frequentemente che la mancanza di metodo di studio è causa di insuccesso scolastico - afferma Piervirginio Bagnacani, preside del liceo di via Martiri di Cefalonia - Da qui è nato il questionario realizzato di concerto dai docenti del liceo e i colleghi delle medie per individuare i punti forti/deboli degli studenti che si presentano al liceo. Il questionario ha quasi una funzione diagnostica".
Dunque, all'interno del progetto "Continuità tra i cicli", gli insegnanti hanno elaborato un efficace questionario che viene presentato agli allievi di terza media in questo periodo che precede l'iscrizione alle superiori (entro il 25 gennaio 2002). Il responsabile del progetto Antonio Daino sottolinea l'immediatezza della verifica e della valutazione. Lo studente risponde alle 50 domande suddivise in cinque aree, organizzazione, elaborazione, autovalutazione, motivazione e concentrazione. Alla fine lo studente stesso calcola il suo punteggio che può essere confrontato con le medie degli allievi che si sono già iscritti al liceo. "In pratica - dice Antonio Daino - se lo studente ottiene un punteggio vicino alla media del liceo significa che possiede un metodo di studio adeguato al corso che intende intraprendere. Se il punteggio è superiore, tanto meglio. Se, invece, risulta inferiore è opportuna una riflessione con i propri insegnanti sulle ragioni della scelta liceale". Massimo 30 punti in ciascuna delle 5 aree (la media degli attuali studenti del liceo è 24, insomma ben motivati). Il questionario con la griglia di valutazione e i punteggi si trovano sul sito del liceo: www.geocities.com/Athens/academy/1268/.