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Corriere del Mezzogiorno -Dalla band di Arbore a prof precario

del 7 settembre Dalla band di Arbore a prof precario Ora protesta sotto il provveditorato Il prefetto frena l'occupazione. I sindacati insistono: servono 400 docenti di sostegno NAPOLI - Una...

07/09/2004
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Corriere del Mezzogiorno

del 7 settembre

Dalla band di Arbore a prof precario
Ora protesta sotto il provveditorato

Il prefetto frena l'occupazione. I sindacati insistono: servono 400 docenti di sostegno

NAPOLI - Una banda musicale di insegnanti precari ieri mattina ha occupato,
suonando marce funebri, l'ufficio scolastico regionale della Campania per
protestare contro i tagli alle cattedre ordinarie e agli insegnanti di
sostegno agli alunni handicappati che interessano tutta la regione. La prima
delle iniziative di lotta programmate dai sindacati confederali
(sino ad uno sciopero regionale del 15 ottobre) è proseguita mentre in
Prefettura si svolgeva un incontro tra le rappresentanze dei lavoratori col
direttore scolastico regionale Alberto Bottino. Con la mediazione del
prefetto, poi, i sindacati hanno deciso di sospendere il calendario delle
"occupazioni" dei Csa regionali fino a venerdì, quando si incontreranno
nuovamente con Bottino per una disamina dei "recuperi" negli organici
scolastici annunciati dal direttore al tavolo istituzionale. "La direzione
scolastica si è impegnata a riguardare in fretta la situazione a livello
regionale - spiega Franco Buccino, segretario Cgil - e ci presenterà una
proposta venerdì. Se sarà soddisfacente torneremo in prefettura per siglare
l'accordo, altrimenti inaspriremo la lotta e confermeremo lo sciopero di
ottobre". I tagli alle cattedre, ai bidelli e al personale tecnico di
laboratorio, secondo i sindacati, penalizzano in modo grave Napoli e
Caserta. "Qui lamentiamo le carenze più forti - spiega Vincenzo Brancaccio,
segretario provinciale Cisl -, rispettivamente, mancano 400 e 340 insegnanti
di sostegno già richiesti degli istituti scolastici". In tutta la regione
sono 1150 i docenti di supporto agli alunni diversamente abili in meno.
"Trecento a Salerno - aggiunge Rosalba Visone, altra delegata Cisl - ma qui
le maggiori difficoltà sono legate alle relazioni sindacali".
Anche se Alberto Bottino si è dichiarato pronto a migliorare il piano
dinanzi al prefetto Profili, i precari restano sul piede di guerra.
Dulcis in fundo, i ritardi nella pubblicazione delle graduatorie
"stanno provocando - spiega Elio Barbarisi - un danno di 600 euro per ogni
docente che, anziché dal primo, prenderà servizio dal 15 settembre". Ma tra
slogan e striscioni, su via Ponte della Maddalena, si riesce a protestare
con ironia. Tra i suonatori c'era anche Michele Montefusco, dell'Orchestra
Italiana di Renzo Arbore. "Sono precario da 14 anni e vorrei cominciare a
insegnare - dice il musicista - e per farlo sarei disposto anche a lasciare
le tournee, ma mi rendo conto che non c'è verso, la precarizzazione del
nostro lavoro tende ad aumentare". Cgil, Cisl e Uil per ora abbassanno la
guardia: "La direzione scolastica regionale, dopo chiusure e risposte
negative, ha finalmente compreso che deve rivedere le sue posizioni rispetto
alla determinazione degli organici, in particolare per i posti in deroga per
il sostegno e il numero dei collaboratori scolastici", dicono in un
comunicato congiunto. Ma "valuteremo se e in che misura alle parole
seguiranno i fatti - precisa anche il segretario regionale della Cisl, Luigi
Bifulco - e fin d'ora avvertiamo che in assenza di risultati congrui, in
grado di assicurare il regolare andamento delle lezioni per tutti, passeremo
ad azioni ancora più significative. I calcoli da noi effettuati parlano di
mille posti di sostegno in più necessari alla regione, di cui 400 a Napoli.
Ce li diano ed il sindacato chiuderà la vertenza".
Maria Pirro
Luca Marconi