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Corriere di Eomagna-La Cgil ai precari: "Impugnate le graduatorie"

venerdì 25 giugno 2004 Edizione di: IMOLA La Cgil ai precari: "Impugnate le graduatorie" IMOLA - A dar man forte al popolo dei docenti in rivolta è scesa in campo anche la Flc - Cgil ...

25/06/2004
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venerdì 25 giugno 2004 Edizione di: IMOLA
La Cgil ai precari: "Impugnate le graduatorie"
IMOLA - A dar man forte al popolo dei docenti in rivolta è scesa in campo anche la Flc - Cgil di Imola che, a braccetto con il sindacato nazionale, si prepara a presentare un ricorso al Tar contro la rideterminazione delle graduatorie dei precari operata dalla legge 143. Il ricorso nazionale, fresco di notifica (lo scorso 19 giugno), sarà depositato presso la segreteria del Tar Lazio nei prossimi giorni. Nel frattempo la Cgil di Imola invita tutti i docenti interessati a sottoscrivere il ricorso collettivo."La situazione è nel caos più assoluto da un paio di anni - spiega Flavia Fabbri della Cgil Scuola di Imola -. In virtù della legge 143, sono state aperte le graduatorie per i docenti precari adottando criteri di selezione disomogenei e disequilibrati, che non sono in grado di soddisfare le diverse esigenze del personale docente. In particolare, le norme contenute nella legge che riguardano il servizio svolto in scuole collocate in Comuni montani o il servizio non specifico sono in contrasto con alcuni articoli della Costituzione". A spingere il sindacato all'arma del ricorso sarebbe stato anche il silenzio del ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, che, spiega la Cgil, "non ha ancora risposto alla richiesta urgente di un incontro con il sindacato sui gravi problemi sollevati dalla 143 e dalla sua applicazione".IMOLA - Non si placa la rivolta del popolo dei docenti imolesi contro la legge finanziaria.Dopo il segnale di fumo lanciato dal corpo insegnanti dell'Istituto Alberghetti non più tardi di un mese fa, quando dalle aule della scuola annunciarono pubblicamente di essere pronti a protestare a suon di stop alle attività extracurricolari, alle lezioni fuori sede, alle gite e alle attività di recupero pomeridiane e con una raffica di secchi "No" di fronte alle richieste di sostituzioni dei colleghi assenti fuori dal normale orario di servizio, parte ora alla carica anche l'Istituto Paolini - Cassiano da Imola.Proprio in questi giorni il collegio dei docenti ha proclamato lo stato di agitazione per protestare contro la Tremonti. Che, spiegano gli insegnanti, "stravolge il tradizionale assetto delle cattedre, imponendone lo smembramento in pacchetti di ore, senza tenere conto della continuità didattica e danneggiando gravemente la qualità del lavoro scolastico e della scuola pubblica in generale".E questa è solo la prima delle frecce al veleno scoccata dagli insegnanti del Paolini - Cassiano. "Altra gravissima conseguenza del nuovo ordinamento - aggiungono - è che non sono più previste cattedre con ore a disposizione, con la conseguenza che non vi saranno più ore per la sostituzione di eventuali colleghi assenti. Dunque, nell'ipotesi in cui un insegnante non sia in servizio, gli studenti potrebbero essere dislocati in una classe qualunque dell'istituto, rendendo così difficile, se non impossibile, la normale attività didattica".A far imbufalire i docenti c'è anche il problema dell'esubero alunni, troppi per classe (che spesso arriva ad accoglierne fino a 30), con la conseguenza che il rischio dispersione scolastica è sempre più dietro l'angolo. Senza dimenticare i tagli ai fondi destinati all'attuazione dei progetti didattici. "Gran parte del lavoro - polemizzano gli insegnanti - viene svolto dai docenti come forma di volontariato, col risultato che, nel lungo periodo, finiscono per essere demotivati a qualunque iniziativa e progetto".Insomma, il registro dei voti non perdona e dal Paolini - Cassiano arrivano sonore bocciature contro la legge confezionata dal ministro. Ma non si tratta solo di parole: il collegio docenti si prepara ad adottare le stesse forme di protesta dei colleghi dell'Alberghetti, sospendendo le attività extracurricolari, le lezioni fuori sede, i viaggi d'istruzione e i recuperi pomeridiani, oltre che rifiutandosi di effettuare sostituzioni.

Margherita Ventura

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