Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere-Difendiamo i nostri figli"

Corriere-Difendiamo i nostri figli"

Difendiamo i nostri figli" Ho letto i titoli dei giornali in questi giorni di "preoccupazioni" e manifestazioni e non credo proprio di essere una "pasionaria", ma certo a questa battaglia contro ...

15/02/2004
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

Difendiamo i nostri figli"

Ho letto i titoli dei giornali in questi giorni di "preoccupazioni" e manifestazioni e non credo proprio di essere una "pasionaria", ma certo a questa battaglia contro la riforma Moratti mi sono davvero appassionata. E come tanti genitori ho sentito il bisogno di dare voce a un dissenso, a una preoccupazione che nessuno sembra voler ascoltare ma che è trasversale ai ceti sociali e alle idee politiche più di quanto non si creda. Ieri c'ero. Ed ero emozionata e contenta. Non sono una "professionista della manifestazione", ma in alcuni momenti bisogna esserci. Eravamo tantissimi. La speranza è che qualcuno ci voglia ancora ascoltare, che le leggi non passino sopra le teste delle persone. Questa è la sensazione che la riforma dà alle famiglie. Di calare dall'alto, di voler cambiare tutto, anche le cose che funzionano. Per partito preso, per rispettare un contratto firmato in televisione. Ma i bambini sono persone, non giovani imprenditori. Hanno bisogno di riferimenti affettivi e educativi stabili (a esempio la compresenza delle maestre titolari in classe e nelle ore di mensa e l'idea stessa di classe, di gruppo che la Moratti vuole smembrare in laboratori dai nomi altisonanti). Hanno bisogno di essere accompagnati anche nelle loro difficoltà e di essere aspettati da insegnanti motivati e con pari dignità professionale, non rimandati indietro. Il bambino immaginato dal ministro Moratti studierà meno matematica, meno scienze, meno storia, meno lingue, frequenterà molti corsi privati; e con la scusa che la scuola è diventata un parcheggio lo si parcheggerà con le baby sitter a musica, inglese, nuoto, danza... Qualcuno se lo potrà permettere, ma il principio che difendiamo è quello di un'istruzione uguale per tutti.
* una mamma
di PAOLA MOLFINO FERTONANI


FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI