Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere: «Docenti, tagli scientificamente più gravi al Sud»

Corriere: «Docenti, tagli scientificamente più gravi al Sud»

Cgil e precari, settimana di mobilitazione in vista della manifestazione nazionale

27/04/2010
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

NAPOLI — Al presidio davanti alla prefettura napoletana per la manifestazione nazionale Cgil contro il Ddl Lavoro c’è stata larga affluenza dei precari della scuola. A Napoli, un migliaio di persone hanno manifestato in piazza del Plebiscito sino a quando una delegazione è stata ricevuta dal prefetto Pansa. Analoghe manifestazioni si sono svolte alle prefetture delle altre quattro province campane. La Flc Cgil ha inaugurato ieri un calendario di iniziative di piazza con l’avvio della seconda tranche di tagli governativi sul comparto scuola e stimando 25.558 posti di docente soppressi dal primo settembre prossimo, che si aggiungeranno ai 42.100 del corrente anno scolastico. Tagli «non equamente spalmati sul territorio nazionale» ma anzi «scientificamente distribuiti maggiormente ai danni delle regioni meridionali» dove però la scuola rappresenta almeno storicamente un importante bacino occupazionale, stima la Cgil. La Campania come lo scorso anno (6.180 posti docente in meno) è la regione che subisce il taglio più alto (3.885 posti tra primaria e secondaria di I e II grado). E se «l’organico docenti della Campania corrisponde al 12.26 per cento di quello nazionale, il taglio è del 14.42 per cento di quello complessivo». I primi sette posti nella graduatoria delle percentuali dei tagli sono occupati dalle regioni del Mezzogiorno che, insieme, coprono la meta delle soppressioni previste per tutto il paese (12.725 su 25.558). In vista del presidio nazionale a Roma del 29 aprile davanti il ministero dell’istruzione la Flc Cgil annuncia da oggi al 30 aprile volantinaggi davanti alle scuole e nelle piazze e assemblee con docenti e famiglie.