Corriere-Dove trovare i tutor? Così frena la riforma
Dove trovare i tutor? Così frena la riforma Le accelerate e i rallentamenti sono improvvisi. È del tutto scontato quando la scuola mette a soqquadro il sistema. Si parte in quarta, si veri...
Dove trovare i tutor? Così frena la riforma
Le accelerate e i rallentamenti sono improvvisi. È del tutto scontato quando la scuola mette a soqquadro il sistema. Si parte in quarta, si verifica la tenuta di strada, si sbanda su qualche macchia d'olio. Meglio rallentare. Una parte della nuova scuola è legge, ammette un direttore di scuola primaria. "Ma ci sono altre leggi, venute prima - aggiunge l'insegnante sindacalista - e c'è un contratto nazionale da rispettare e nuove figure professionali neppure disegnate, ma solo immaginate". A tre mesi dal varo della scuola primaria, la riforma pare rallentare, per qualche aggiustatina ai box. Sul meccanismo dell'insegnante tutor, per esempio. È nel decreto, d'accordo, ma possiamo ragioniamoci sopra. Su questa figura cardine della nuova scuola primaria, c'è troppa confusione. Si fa strada l'intenzione di aprire una trattativa con l'Aran, per inserire il ruolo del tutor nel contratto degli insegnanti. Intanto, alcuni istituti erano (e sono) pronti a partire. Il direttore didattico conferisce l'incarico a svolgere la funzione di tutor. Deve? Nelle scuole milanesi c'è stato un enorme dibattito sul tema. Ma non tutto è ancora chiaro. Aspettare la contrattazione con l'Aran? Ma la trattativa non è stata neppure messa in calendario. "Il tutor non può essere imposto da un decreto - dice la maestra sindacalista - la funzione docente deve essere unitaria, con pari dignità professionale. Che il maestro prevalente aspetti". Almeno il contratto aggiornato.
G. Tes.