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Corriere: Ecco le materie della maturità

Il ministro: «Non sarò io a decidere i temi, mio figlio deve sostenere la prova»

18/01/2007
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Corriere della sera

Il secondo scritto: latino al classico, matematica allo scientifico

ROMA — Latino al liceo classico, matematica allo scientifico, una lingua straniera al linguistico, figura disegnata all'artistico, pedagogia al liceo pedagogico, lingua straniera negli istituti per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere. Ecco, per alcuni dei principali indirizzi, le materie della seconda prova scritta — la prima è per tutti l'italiano — della maturità 2007, rivista dal ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni.
Alcune delle novità — una commissione composta da tre insegnanti esterni e tre interni, col presidente esterno, ogni due classi, il cento con lode, il giudizio di ammissione, la maturità anticipata per merito più difficile — entreranno in vigore subito. Le altre — nuova ripartizione dei punteggi, non ammissione in caso di debito — partiranno dal giugno 2009.
«È un esame di maturità che torna serio — ha dichiarato il ministro della Pubblica istruzione —. Con il nuovo esame ripristiniamo da quest'anno il giudizio di ammissione e i commissari esterni che garantiranno maggiore serietà. Il che non significa severità — ha aggiunto Fioroni — ma offrire ai ragazzi l'opportunità di dimostrare la loro preparazione in maniera seria e sicura».
Oltre alle materie delle seconde prove scritte il ministero ha anche fissato la ripartizione delle discipline — scritti e orali — tra insegnanti della classe e commissari esterni. Quelle assegnate ai docenti esterni per i colloqui sono tutte materie «pesanti»: una spesso coincide con la seconda prova, le altre sono quasi tutte fondamentali. Qualche esempio. Liceo classico: latino, matematica e filosofia. Liceo scientifico: matematica, scienze naturali e disegno e storia dell'arte. Liceo linguistico: italiano, storia dell'arte e scienze naturali.
Giuseppe Fioroni ha dovuto affrontare un piccolo conflitto di interessi. Quest'anno, per la prima volta nella storia della maturità, non sarà il ministro a scegliere le tracce delle prime due prove. Il compito è stato delegato al viceministro Mariangela Bastico. «Avendo mio figlio che fa la maturità e mia moglie che insegna in una classe di maturandi — ha spiegato Fioroni — ritengo corretto astenermi dall'individuazione delle prove d'esame: ci sono sufficienti motivi d'opportunità e, del resto, non c'è procedura giuridica che preveda questo obbligo».
Fioroni ha voluto rassicurare gli studenti. Saranno ammessi all'esame anche in presenza di valutazioni non sufficienti in singole discipline. Il ministro tuttavia ha invitato presidi e docenti ad avviare prima possibile tutte le iniziativa utili a favorire il recupero dei debiti formativi. Tra due anni, in presenza di gravi lacune, non si potrà più essere ammessi. Già da giugno sarà possibile avere la lode. Il riconoscimento andrà ai ragazzi che otterranno il punteggio massimo di cento, senza l'aiuto del bonus di 5 punti.