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Corriere: Eco bacchetta i ragazzi: combattete per i baroni
a Siena
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MILANO — Il professor Umberto Eco, invitato dall'Università di Siena, sta parlando al convegno su Luciano Berio. Ma i ragazzi che lo ascoltano sono più interessati a conoscere la sua opinione sulla scuola e sul movimento anti-riforma. E così lui spiega che «l'intenzione del governo è quella di aiutare il più possibile le scuole private elementari e medie perché è lì che si formano i ragazzi. All'università non vale più la pena». La protesta «è appena cominciata ed è diversa dalle altre. Siccome non faccio il profeta di professione, sto a vedere cosa accade. Al governo darei il suggerimento di qualsiasi persona sensata: tagliare i fondi per la ricerca vuol dire impoverire il Paese». A lezione finita, poi, scambia vivaci battute con gli studenti in assemblea sulla lotta al decreto Gelmini: «I tagli danneggiano più i professori che gli studenti: è molto curioso che facciate una battaglia del genere per i baroni». Per Eco, comunque, è curioso che questo movimento «sia sganciato dai partiti ma voglia comunque riforme politiche: un progetto politico prima o poi deve venire fuori». Professore Umberto Eco, semiologo e scrittore |