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Corriere: Epifani: scuola, si cambi o sarà sciopero generale

"Diritti in piazza con la CGIL". Ma Bonanni accusa: abbandonato il percorso unitario

28/09/2008
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Corriere della sera

Clima tesissimo tra le confederazioni che dovrebbero riprendere martedì le discussioni sulla riforma contrattuale
ROMA — Doveva essere la giornata di mobilitazione della Cgil contro la politica economica del governo, ma per Guglielmo Epifani e il suo sindacato è stata anche l'occasione per rivendicare con orgoglio il ruolo svolto nella trattativa Alitalia. «Ci hanno detto di tutto, ma noi volevamo salvare la compagnia e l'occupazione», ha detto il segretario della Cgil, che ieri ha parlato a Roma in una delle 150 iniziative di mobilitazione organizzate in tutta Italia. «Hanno cercato di metterci all'angolo, ma non ci sono riusciti. Ora mi aspetto le scuse di chi voleva fare senza la Cgil», ha aggiunto tra gli applausi. Epifani ha quindi attaccato il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, accusandolo di essere stato assente dalla trattativa. «Non prendo lezioni da chi ha rischiato di far cadere Alitalia nel baratro», ha replicato Alemanno.
Secondo la Cgil quasi un milione di persone ha partecipato alla mobilitazione. Una giornata di lotta che il sindacato «rosso » ha deciso di svolgere da solo, senza Cisl e Uil. E che «è solo l'inizio», come ha detto ieri il leader dei metalmeccanici Cgil, Gianni Rinaldini. Non a caso Epifani ha evocato lo «sciopero generale della scuola». Aggiungendo, significativamente: «Spero unitario», cioè con Cisl e Uil, ma lasciando chiaramente intendere che la Cgil può benissimo andare avanti da sola.
E così la divisione già emersa nella vertenza Alitalia si fa più forte. Mentre Epifani parlava ieri mattina a piazza Farnese, Raffaele Bonanni, nella sede della Cisl, ha svolto una conferenza stampa per annunciare che anche il sindacato «bianco» svolgerà una sua manifestazione, sabato prossimo, al palazzetto dello sport del Flaminio a Roma, ma per sollecitare gli accordi con Confindustria, sulla riforma del modello contrattuale, e col governo, sugli sgravi fiscali. «Un'iniziativa per unire — sintetizza Bonanni — non come quelle di Epifani, che dividono il mondo del lavoro».
In questo clima martedì dovrebbe riprendere la trattativa fra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil sulla riforma del modello contrattuale. L'associazione imprenditoriale (che ha presentato una proposta scritta) e Cisl e Uil puntano a un sistema che sposti il baricentro della contrattazione verso il livello aziendale e ritengono che sulla base del documento della Confindustria si possa arrivare rapidamente a un'intesa. Epifani ha invece chieso alla presidente degli imprenditori, Emma Marcegaglia, di ritirare il suo testo e di ripartire dalla piattaforma unitaria Cgil, Cisl e Uil. Si rischia un accordo separato.
Enr. Ma.