Corriere - Feltrinelli, scommessa web I corsi si seguono da casa
Feltrinelli, scommessa web I corsi si seguono da casa Parola d'ordine: formazione on line, per studenti e professori. La scuola corre sul filo, si "cabla", si mette in rete. Anzi, non userà nepp...
Feltrinelli, scommessa web I corsi si seguono da casa
Parola d'ordine: formazione on line, per studenti e professori. La scuola corre sul filo, si "cabla", si mette in rete. Anzi, non userà neppure i fili, ormai superflui cordoni ombelicali tecnologici. Cambierà il modo di insegnare. Il ministero dell'Istruzione ha stanziato 220 miliardi di lire per il cablaggio delle scuole, circa 15 milioni per ogni istituto, più altri 150 miliardi per incrementare i servizi erogati via internet. Dunque scuola on line: non domani, oggi. La grande maggioranza dei professori rimane un po' spiazzata, sembra non fidarsi, altri sperimentano, puntano la rotta su nuove direzioni. Alcune materie partono avvantaggiate, altre meno. All'Istituto tecnico industriale Feltrinelli vogliono provare la validità didattica dell'insegnamento on line. Tecnicamente si chiama "e-learning", didattica a distanza, con corsi in rete che lo studente può seguire in laboratorio oppure da casa (se, poniamo, deve rimanere assente da scuola per un lungo periodo). Nel resto dei Paesi tecnologicamente avanzati è già realtà da diverso tempo. "In Italia ci stiamo movendo adesso - dice Agostino Miele, preside dell'istituto milanese di piazza Tito Lucrezio Caro - il ministero dell'Istruzione sta firmando con aziende di settore protocolli di intesa per introdurre le tecnologie legate all' e-learning nelle scuole di primo e secondo grado. Il Feltrinelli parte tra i primi, fa da battistrada per testare appunto la validità didattica". Quest'anno, gli studenti della quinta A del corso di elettronica seguiranno il programma tradizionale della materia di indirizzo e sperimenteranno un corso sul networking e sulle applicazioni delle tecnologie di rete.
"In pratica - spiega Massimo Mastroserio, docente di elettronica - proviamo a far lavorare gli studenti con un software interattivo, test di verifica e autovalutazioni. L'apprendimento è graduale, l'allievo passa alla lezione seguente se ha compreso la parte precedente. L'insegnante, dalla sua postazione, segue le varie fasi dell'apprendimento sia degli allievi presenti in aula, che stanno lavorando davanti al proprio computer, sia di quelli che sono collegati da casa". "Gli aspetti positivi del metodo - spiega il preside Agostino Miele - sono legati ai tempi dell'apprendimento, chi è più bravo procede spedito con la propria testa, il professore può quindi seguire più da vicino gli allievi deboli. L' e-learning , è bene ricordarlo, ha come obiettivo finale l'acquisizione dei crediti individuali che portano alla certificazione aziendale, per esempio della Cisco, ben spendibile nel campo del lavoro".