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Corriere: Genitori, patto con la scuola «Pagheremo i danni dei figli»

Nuova norma In tutta Italia le prime applicazioni del decreto voluto da Fioroni

27/05/2008
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Corriere della sera

Gli istituti fanno firmare l'impegno scritto alle famiglie

I presidi: regola già prevista dai documenti interni. Al Parini di Milano sarà applicata anche ai maggiorenni
ROMA — I figli fanno danni al liceo? Pagano i genitori. Lo prevede, da settembre, il «patto di corresponsabilità». I genitori dovranno assumersi per iscritto la responsabilità di eventuali disastri futuri da parte dei figli prima dell'inizio della scuola. Il decreto, previsto dall'ex ministro Fioroni, lascia però ampia discrezionalità agli istituti. Che quindi si stanno preparando ad affrontare fenomeni di vandalismo, ma in ordine sparso. Non tutti sono già pronti.
La maggior parte sta approntando proprio in questi giorni il documento. Il liceo classico Parini di Milano (dirigente scolastico è Carlo Pedretti) il regolamento l'ha già approvato: lo farà firmare entro 15 giorni dalla ripresa delle lezioni. Prevede che i genitori accettino «in particolare il principio del risarcimento del danno, anche collettivo» quando non si individua un responsabile. Cosa che vale anche per i maggiorenni. Sottoscrivendolo, è scritto nelle premesse, i genitori firmano una «preventiva liberatoria dell'istituto sotto l'aspetto della responsabilità penale».
Sempre a Milano, il preside del Vittorio Veneto, Michele D'Elia, sostiene però che il codice civile già consente al dirigente di far pagare i danni ai genitori di un alunno vandalo. «Io lo faccio da più di vent'anni, francamente mi pare che il decreto Fioroni abbia inventato l'acqua calda». Anche la preside del Kandinsky e del Beccaria di Milano Annamaria Indinimeo ce l'ha già un «regolamento che introduce il principio del chi rompe paga», ma «con il patto di corresponsabilità le famiglie saranno ancora più coinvolte — dice —. Da noi il 90 per cento dei genitori è favorevole».
Favorevole lo è anche il dirigente del Dante Alighieri di Roma, Carlo Mari, che il regolamento non l'ha ancora pronto ma pensa che «la scuola non può prescindere dalla piena collaborazione delle famiglie». Approverà il patto il prossimo 12 giugno, invece, il consiglio di istituto del Benedetto Croce di Roma. Il dirigente Giovanni Olivieri va anche oltre: «Lo farò firmare non soltanto ai genitori dei ragazzi del primo anno ma a tutti, anche a quelli di quinta, perché abbiamo appena ristrutturato la scuola e vogliamo mantenerla in buone condizioni». La sottoscrizione del patto per la preside del Maiorana (sempre di Roma) Cristina Cigliano «avverrà al momento dell'iscrizione. Però riguarderà tutti i comportamenti perché non può limitarsi al risarcimento del danno. Deve essere un'idea complessiva e condivisa di responsabilità comune nell'educazione dei ragazzi ». In ogni caso, l'autonomia delle scuole permette di dotarsi di un documento proprio.
Non esiste, a meno di un intervento del nuovo ministro, un format uguale per tutti.
Quello del Parini sembra già di difficile applicazione perché in alcune parti in contrasto con le norme di carattere generale. Dice l'avvocato Isetta Bersanti Mauceri, legale nazionale della Flc-Cgil: «Il risarcimento del danno non può essere a carico di tutta la classe se non c'è un responsabile. Perché la fattispecie del danneggiamento, se c'è dolo, è penale. E la responsabilità penale è sempre personale. Mentre è più accettato che anche il danno del maggiorenne, nonostante sia ormai capace giuridicamente, venga pagato dalle famiglie».
Mariolina Iossa