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Corriere- In 400 mila tornano a scuola Cattedre vuote, caccia ai prof

Mercoledì riapertura dopo le vacanze. I sindacati: caos per le graduatorie dei precari In 400 mila tornano a scuola Cattedre vuote, caccia ai prof L'Ulivo: utilizziamo i Martinitt per i b...

06/09/2004
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Corriere della sera

Mercoledì riapertura dopo le vacanze. I sindacati: caos per le graduatorie dei precari

In 400 mila tornano a scuola Cattedre vuote, caccia ai prof

L'Ulivo: utilizziamo i Martinitt per i bambini che "rifiutano" le lezioni

Scuola, inizia il conto alla rovescia. Per 400 mila studenti di Milano e provincia (un milione in tutta la Lombardia) che dopodomani mattina torneranno sui banchi. Per i genitori, curiosi di conoscere le novità della riforma Moratti. Per i precari, che, a due giorni dalla prima campanella, aspettano di avere una cattedra annuale. Per i presidi, alle prese con il maestro tutor, gli orari facoltativi, la seconda lingua e l'informatica, il portfolio delle competenze. Tanti nodi da sciogliere, tra dubbi e contestazioni.

I PRECARI - Mille nomine venerdì, 500 sabato mattina. E oggi, in provveditorato, si riprende ad assegnare le supplenze annuali. A ritmo serrato, per garantire l'avvio regolare dell'anno scolastico. "Se manterremo il passo dei giorni scorsi - prevede il provveditore milanese, Antonio Zenga - dovremmo riuscire a coprire tutte le cattedre vacanti entro il 9 o il 10".
Ma i sindacati, nonostante le rassicurazione del direttore regionale, Mario Dutto, protestano. "Il rischio - spiega Wolfango Pirelli, segretario lombardo di Cgil scuola - è che, con tutti i ricorsi fatti per colpa dei punteggi sbagliati, ci sia un contenzioso perenne con la direzione scolastica".

TUTOR E CO - Dopo due anni di sperimentazione, si inaugura mercoledì la riforma Moratti. Tra le novità più importanti, il maestro tutor, il docente che per tutta la durata delle elementari dovrà orientare e coordinare i ragazzi. E se, in teoria, spetterebbe al preside nominare questa nuova figura, in molte elementari milanesi la "funzione tutoriale" è stata affidata a tutti i docenti. "Come all'elementare Ariberto, e in tutto l'istituto comprensivo Cavalieri di via Anco Marzio", spiega il vicepreside, Domenico Franzetti.
Altra questione, l'organizzazione degli orari facoltativi: in molte scuole non è ancora chiaro quali materie "extracurricolari" saranno proposte ai bambini e alle famiglie.
SOSTEGNO - Abbandono degli studi (alle superiori uno studente lombardo su 5 smette di studiare dopo il primo anno) ed evasione dell'obbligo scolastico. Sono le emergenze della scuola lombarda.
"Dispiace - commenta Sandro Antoniazzi, leader dell'opposizione - che il Comune di Milano, da sempre attento ai suoi giovani cittadini, pensi solo a punire chi non va a scuola invece di intervenire a favore dell'infanzia. Nel 2000, in questa città, c'erano 700 facilitatori di apprendimento, e ora sono spariti".
Ecco, allora, la proposta: trasformare l'istituto dei Martinitt, quello che cinquecento anni fa era nato per accogliere gli orfani della città, in "una struttura di sostegno per l'infanzia". Destinata a tutti i bambini in difficoltà, siano essi stranieri o italiani. "Sarebbe un modo - spiega Antoniazzi - per dare un nuovo ruolo a questa istituzione milanese. Ma è necessario che tutti, dalle istituzioni alle associazioni non profit, si mettano attorno a un tavolo per definire una strategia e combattere l'evasione scolastica".

LE PROTESTE - Con l'inizio delle lezioni, riparte anche la stagione delle contestazioni contro la riforma Moratti. Mercoledì mattina, genitori e insegnanti di "Retescuole" distribuiranno volantini di contestazione davanti a tutte le scuole.
Saranno stampati in molte lingue (sono già pronte le versioni in spagnolo e in albanese): "Perché sono i bimbi stranieri i più colpiti dai tagli sul tempo pieno e sul sostegno".
Annachiara Sacchi

Cronaca di Milano