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Corriere: «In caso di sospetto aprirei anche le classi»

Il preside di Milano

28/05/2007
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Corriere della sera

IL PRESIDE DI MILANO

«Non sono assolutamente contrario alle ispezioni delle forze dell'ordine nelle scuole. Ma da sole non bastano: serve un lavoro sistemico di sinergia tra istituzione scolastica — preside, docenti, consigli di classe e d'istituto — e famiglia, con la massima collaborazione da parte di quest'ultima». Giovanni Gaglio, dal '97 dirigente scolastico dell'Istituto magistrale Agnesi, da sempre «controcorrente» (fu lui, nel 2004, a proporre la creazione di una «classe islamica», un'idea poi bloccata dal ministero), non si tira indietro neanche oggi: «Nel caso ci fosse un sospetto provato, ho già detto ai genitori che chiederei l'intervento delle forze dell'ordine. Anche in aula.
Qualcuno ha reagito male, ma la gran parte è concorde». Via libera agli agenti, dunque, «con o senza cani: purché insieme si curi l'aspetto educativo».
All'Agnesi i controlli ci sono, «ma discreti: nelle aule e nei bagni non si fuma, e mercoledì, in consiglio d'istituto, abbiamo proposto di estendere il divieto al cortile.
La scuola deve tutelare la salute in tutti i modi». Ma la priorità resta l'educazione, «e il dialogo diretto con i ragazzi: "ho sentito dire questo, che vuoi fare?". Ci vuole, soprattutto, un rapporto di fiducia e rispetto».
Giovanni Gaglio, preside dell'istituto magistrale Agnesi