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Corriere-Insegnanti stressati, ma le vittime siamo noi

diario di classe Insegnanti stressati, ma le vittime siamo noi Ultimamente giornali e riviste parlano spesso dello stress dei docenti e delle sue cause. "Professori sull'orlo di una crisi d...

27/10/2003
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Corriere della sera

diario di classe

Insegnanti stressati, ma le vittime siamo noi

Ultimamente giornali e riviste parlano spesso dello stress dei docenti e delle sue cause. "Professori sull'orlo di una crisi di nervi". Si parla di burnout, di insoddisfazione, di stress. È indubbiamente comprensibile, in un periodo di continui attacchi alla scuola pubblica, che qualcuno ne venga maggiormente colpito. Spesso, però, ci si dimentica di pensare a chi ne patisce gli effetti. Noi studenti siamo lavoratori. La prestazione consiste nel fornire le nostre menti quasi vergini, il nostro studio, la nostra attenzione, il nostro tempo. In cambio ne riceviamo cultura. Il prodotto finale dovrebbe essere la società di domani. In questo tacito contratto se facciamo mancare diligenza o studio veniamo puniti in vari modi. Insufficienze, note, bocciature. Una domanda mi sorge spontanea quando leggo articoli o guardo servizi in cui i professori vengono "compatiti". Ma cosa succede quando sono gli insegnanti a non riuscire a svolgere il loro compito? Non succede spesso, certo. Ma quando capita è un bel guaio per tutti. Chi se ne rende conto va in pensione, se può, o cambia di ruolo svolgendo compiti diversi dalla lezione in classe, altrettanto importanti. E chi non lo fa? Mette i suoi studenti in una situazione frustrante, dove si continua a chiedere impegno senza in cambio istruire. Se io penso al mio futuro, so di certo che non farò l'insegnante. Non perché non ci siano riconoscimenti o si venga pagati due soldi. Perché insegnare è uno dei compiti più ardui. Lo stress è alto e la psiche non può mai venir meno, perché si hanno in mano bambini e adolescenti. Bisogna incuriosire, attrarre le menti. Trasmettere l'idea di quanto il sapere sia affascinante oltre che materialmente spendibile nel futuro ambito lavorativo. Essere pronti a soddisfare le curiosità nate dagli argomenti studiati. E tenerci buoni, ammetto con imbarazzo. Io probabilmente non sarei in grado di farlo e non diventerò insegnante. Ma per favore non si mettano gli studenti di fronte a qualcuno come me. *liceale