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Corriere it: E i genitori fanno lo sciopero della pagella. «Rivogliamo il tempo pieno»

Protesta all'istituto Monteverde: non ritirate le schede con le votazioni dei bambini. Le famiglie: «Diffondiamo l'iniziativa in tutte le scuola»

24/06/2010
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Corriere della sera

ROMA - Mentre i ragazzi delle superiori archiviano la seconda prova della maturità, alle scuole elementari e medie è tempo di pagelle. Tra mercoledì 23, e giovedì 24, dopo i rallentamenti provocati dallo sciopero degli scrutini indetto dai Cobas, saranno pubblicati i quadri nella totalità degli istituti romani. Così, al 139esimo circolo didattico di Roma, i genitori dei piccoli alunni hanno messo in atto una singolare forma di protesta, già attuata in alcuni istituti milanesi: lo sciopero delle pagelle.

PAGELLE IN STAND-BY - I genitori si sono presentati, mercoledì mattina, al consueto appuntamento con i docenti, ma non hanno ritirato il documento con le votazioni conseguite dai propri figli. L'iniziativa ha trovato d’accordo preside e docenti dell’istituto comprensivo di Monteverde, che comprende i plessi scolastici Forlanini e Lola Di Stefano. Sotto accusa, dicono i genitori, «i tagli del governo»: «Scuola in agitazione» e «Giù le mani dal nostro futuro», recitano gli striscioni appeso da prof e famiglie fuori dall’istituto. «Vogliamo difendere il tempo pieno – fa sapere il presidente del Consiglio di circolo, Giovanni Vetritto – qui ci sono 300 bambini e in due anni abbiamo perso 5 docenti e 3 classi a tempo pieno». Aggiungono alcuni genitori: «Per tutto l’anno hanno smistato i nostri figli per le classi perché non c'erano supplenti, e i maestri unici erano cinque. Vogliamo risposte: perché stanno smantellando la scuola pubblica?».

GENITORI FAMOSI - E tra le mamme e i papà che non hanno ritirato la pagella, spunta anche un nome conosciuto, quello del cantante Luca Barbarossa, padre di due bimbi che frequentano la scuola di Monteverde. «La scuola pubblica va difesa – commenta Barbarossa – quest’anno mio figlio ogni giorno tornava a casa e diceva che era stato mandato in un'altra classe per mancanza di insegnanti. Mandare i miei figli alla privata? È una scelta che non mi appartiene». In un volantino, i genitori degli alunni iscritti al 139esimo circolo didattico rilanciano: «Diffondiamo questa protesta in tutte le scuole».

Simona De Santis