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Corriere-La rabbia dei precari: "Caos graduatorie"

La rabbia dei precari: "Caos graduatorie" Scuola, sotto accusa i nuovi criteri per i punteggi. "Pronti al ricorso". Il provveditore: non ostacolate l'avvio del nuovo anno "E i nostri pun...

29/07/2004
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Corriere della sera

La rabbia dei precari: "Caos graduatorie"

Scuola, sotto accusa i nuovi criteri per i punteggi. "Pronti al ricorso". Il provveditore: non ostacolate l'avvio del nuovo anno

"E i nostri punti? Dove sono finiti?". Nuove graduatorie e nuove proteste tra gli oltre 18 mila insegnanti precari della provincia di Milano che da ieri mattina possono consultare, sul sito del Provveditorato e direttamente in via Ripamonti, la loro posizioni nella classifica delle cattedre disponibili. Pronti a fare ricorso. Quasi tutti. Perché quest'anno, oltre al solito valzer di nomine, si aggiungono, nel girone infernale dei posti da assegnare, i nuovi criteri relativi ai punteggi. Gli ultimi definiti l'altra sera in Senato.
Ieri, dunque, la pubblicazione delle graduatorie provvisorie secondo le nuove regole. E, quindi, doppio punteggio per chi presta servizio nelle sedi "di montagna", sopra i 600 metri, nessuna retroattività ("la rideterminazione delle graduatorie è riferita solo ai servizi prestati a partire dall'anno scolastico 2003-2004"), punteggi separati per chi ha insegnato nella scuola primaria e secondaria.
In tutto 18.500 precari storici che combattono per mille cattedre di ruolo e cinquemila supplenze annuali. E che già ieri si sono presentati in provveditorato per protestare contro "la confusione delle graduatorie". Hanno cinque giorni per presentare ricorso, fino a lunedì. A quel punto, tutti i "casi sospetti" saranno riesaminati: entro il 25 agosto saranno esposte le graduatorie definitive e, a quel punto, si procederà alle nomine (parte a carico del provveditorato, parte delle scuole polo).
Lancia l'appello il provveditore, Antonio Zenga: "Dopo le ultime modifiche ai criteri di valutazione, i candidati sono pregati di controllare il punteggio, evitando di trasmettere inutili reclami che ritarderebbero la pubblicazione delle graduatorie definitive provocando danni a tutti gli interessati e intralciando le operazioni di regolare avvio dell'anno scolastico".
Ma i conti, per molti, non tornano. Lucia Iorio, a capo dell'associazione dei precari milanesi, commenta: "In molti si sono ritrovati con 200 punti in meno. Altri, convinti di entrare in ruolo, sono finiti in fondo alle liste. Milano, come le grandi città di pianura, è stata penalizzata. Un esempio? Un insegnante milanese ha meno punti rispetto a un collega di Lecco".
Lontani, tanti già in vacanza, i professori, ieri, hanno preso d'assalto il sito www.istruzione.lombardia.it per controllare il loro punteggio. Tanto che nel tardo pomeriggio era impossibile connettersi con la pagina web. A a correre ai ripari ci ha pensato la Uil scuola: ha messo in rete, sul suo sito, le graduatorie. Leonardo Donofrio, a capo della Uil lombarda, precisa: "Noi continuiamo a insistere nel voler dare ai precari incarichi triennali: sarebbe garantita una certa tranquillità ai professori e la continuità di insegnamento".
Annachiara Sacchi