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Corriere-"La scuola rischia di partire senza insegnanti"IL PRIMO GIORNO LA RIFORMA

"La scuola rischia di partire senza insegnanti"IL PRIMO GIORNO LA RIFORMA I precari: sbagliate per la terza volta le graduatorie. La Uil: pronti allo sciopero. Il provveditore: stiamo facendo il...

02/09/2004
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Corriere della sera

"La scuola rischia di partire senza insegnanti"IL PRIMO GIORNO LA RIFORMA

I precari: sbagliate per la terza volta le graduatorie. La Uil: pronti allo sciopero. Il provveditore: stiamo facendo il possibile

I precari in rivolta contro le graduatorie. Da rifare ancora. Per la quarta volta in poco più di un mese. La Uil scuola che proclama lo stato di agitazione. Il provveditore milanese che dichiara: "Stiamo facendo il possibile". I genitori alle prese con il carolibri. E la riforma che si inaugura con i dubbi del tutor e degli orari facoltativi. Meno di una settimana all'inizio delle lezioni e tanti problemi da risolvere. In fretta. Primo fra tutti, quello delle cattedre annuali. Da assegnare in tempi record se si vuole far partire regolarmente l'anno scolastico. Rivedendo, ancora una volta, i punteggi degli insegnanti precari pubblicati martedì sera.
Ieri la rivolta. Nella sede del provveditorato, in via Ripamonti. Con oltre duecento insegnanti in coda davanti alla portineria per parlare con i funzionari e, quindi, farsi correggere il punteggio.
Esasperati, stanchi. "Graduatorie definitive? Ma se sono ancora sbagliate". "Ora dobbiamo presentare il ricorso ter ". "Qui calpestano la nostra dignità. Eppure siamo laureati, abbiamo studiato". "È da luglio che promettono di correggere i punteggi". In coda dalle dieci del mattino fino al tardo pomeriggio. Per essere ascoltati, per farsi cambiare il posto in classifica. Tutti davanti a una porta. Ad aspettare il turno scritto su un foglio a mano.
"Sono almeno quattrocento i colleghi con il punteggio sbagliato - spiega Maria Teresa Cossolini, tra i fondatori dell'Associazione precari milanesi - e ci vorranno giorni per sistemare le posizioni di tutti. In più, a chi viene accolto il reclamo, viene dato un foglietto con cui presentarsi alle nomine. Cosa succederà quando due persone, con lo stesso posto in graduatoria, chiederanno la medesima cattedra?".
Perché da domani - e si prosegue sabato, lunedì, martedì - saranno assegnati gli incarichi annuali. Se ne occuperanno le scuole polo, la maggior parte nella sede del provveditorato. Oggi, invece, si concluderanno le immissioni in ruolo e si affideranno i posti di sostegno.
Francesco de Gennaro ha perso 20 punti. Annamaria è insegnante di sostegno ma nelle graduatorie non compare. Giulia è scesa di 25 posizioni. E i reclami continuano. Aumentando di ora in ora.
Per questo la Uil scuola ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale precario docente e amministrativo. La nota è stata inviata in prefettura e al ministero dell'Istruzione. Il sindacato, spiega il segretario, Leonardo Donofrio, "giudica assolutamente inaccettabile e nella pratica ingestibile la gestione per il conferimento delle nomine a tempo indeterminato e determinato da parte del Csa di Milano". E non ritiene garantita la trasparenza delle operazioni effettuate. "È a rischio l'anno scolastico", conclude Donofrio.
Anche Wolfango Pirelli, segretario della Cgil scuola insiste: "A fronte degli enormi errori nei punteggi, bisogna fare come a Brescia. E cioè incaricare i supplenti temporanei fino alla nomina degli aventi diritto. Non è possibile assegnare le cattedre senza dare garanzie di trasparenza".
Ma il provveditore milanese, Antonio Zenga, replica alle accuse. "Domani - spiega - saranno nominati solo gli insegnanti che hanno punteggi sicuri, in attesa di ricontrollare tutti i reclami. Ma non è vero che gli errori sono tanti, abbiamo controllato 18.500 posizioni. In ogni caso, faremo il possibile per assegnare le 4.400 cattedre annuali entro l'inizio delle lezioni. Anche se sarà dura. Al limite sforeremo di qualche giorno. Ma, in ogni caso, l'anno scolastico non è a rischio".

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