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Corriere-Le famiglie non potranno chiedere trasferimenti all'ultimo momento

Mario Dutto, dirigente scolastico: "Nessun finanziamento, partiranno soltanto gli istituti già pronti" "Le famiglie non potranno chiedere trasferimenti all'ultimo momento" MILANO - Le v...

25/08/2002
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Corriere della sera

Mario Dutto, dirigente scolastico: "Nessun finanziamento, partiranno soltanto gli istituti già pronti"

"Le famiglie non potranno chiedere trasferimenti all'ultimo momento"

MILANO - Le vacanze del dirigente scolastico lombardo, il professor Mario Dutto, sono finite in anticipo. E anche nei pochi giorni di tregua, il suo telefonino è sempre rimasto acceso. "Sono in tanti a chiederci informazioni. I genitori, e soprattutto insegnanti e direttrici. Ma bisogna stare tranquilli: la sperimentazione interesserà comunque un bacino molto ridotto di utenti e questa innovazione nulla toglierà al livello di tutte le altre scuole". Professor Dutto, quando conosceremo gli istituti che ospiteranno la sperimentazione della riforma?
"Per quanto riguarda la Lombardia, stiamo già esaminando le situazioni di molte scuole che ci hanno anticipato la loro disponibilità. Diciamo che abbiamo già una cinquantina di segnalazioni che devono però essere formalizzate dall'assenso del collegio docenti. Nostro obiettivo è avere un quadro completo all'inizio di settembre".
Come verranno scelte le scuole?
"L'esperimento riguarderà 25-30 istituti in Lombardia, soprattutto statali, ma anche privati paritari. I requisiti che chiediamo sono anzitutto di carattere strutturale: la scuola deve avere a disposizione gli spazi e gli strumenti per garantire le innovazioni previste dalla riforma, come l'insegnamento della lingua inglese e l'uso dei computer. C'è poi una questione più strettamente didattica, per cui punteremo su istituti che hanno alle spalle esperienze già consolidate nella direzione verso cui si muove la riforma: come il ricorso ai laboratori e la centralità di un insegnante sugli altri".
Se un genitore sceglie l'anticipo, può all'ultimo momento passare in una delle scuole prescelte?
"In assoluto direi che non si potranno gestire trasferimenti dell'ultima ora".
Questo significa che ci saranno disparità nelle possibilità offerte ai bambini e che si rischia di creare la scuola di serie A e di serie B.
"Stiamo parlando di una riforma e, come sempre avviene in questi casi, bisogna prevedere cicli medio-lunghi per arrivare a una situazione definitiva e uguale per tutti. Nostro compito è garantire a tutti gli studenti un livello di alta qualità di servizio".
Ci saranno finanziamenti per queste scuole?
"Non sono previsti, altrimenti avremmo sì creato delle isole di eccellenza. Ci sarà un'attività di supporto formativo, ma i budget rimarranno quelli che erano: proprio per questo ci orienteremo verso le scuole che hanno già propri mezzi o in quelle di provincia dove l'ente locale ha dichiarato il proprio appoggio all'eventuale esperimento".
Professor Dutto, lei teme che dobbiamo prepararci a un anno di caos?
"Noi stiamo lavorando proprio perché non sia così. Certo, prevediamo che ci saranno genitori scontenti o tensioni sindacali. Ma continueremo a lavorare nell'interesse delle scuole. Di tutte le scuole".
E. So.