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La demotivazione
Qualche anno fa l'allora provveditorato agli studi di Roma mi incaricò della conduzione di ben 3 corsi-concorsi di abilitazione all'insegnamento riservati a precari e a docenti di ruolo da "riconvertire". Non presentai alcuna richiesta in tal senso. Il lusinghiero riconoscimento non prevedeva esoneri dalle ordinarie attività didattiche. Il mio impegno fu serio. Enorme era del resto la responsabilità che mi veniva affidata. Decidere delle sorti professionali di persone colte, spesso animate da un'idea romantica della scuola. Si prevedeva un compenso orario appena più che simbolico. Ad oggi, solo il primo corso mi è stato liquidato. Non riesco neppure ad ottenere generiche indicazioni sui tempi di pagamento. Mentre scrivo molti colleghi insegnano negli Istituti Superiori della provincia di Roma anche per effetto di quei corsi. Condivido l'ultima sortita del ministro Moratti. "Licenziare gli insegnanti demotivati". L'elenco è lungo. Cominci pure da me.
Piergiorgio Masala
sorpancino@