Corriere: Lunedì i quiz. La Gelmini: ma dal 2010 si cambia
«Ritengo che la terza prova sia molto discrezionale — dice il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini —. È necessario introdurre criteri di valutazione oggettivi, secondo i modelli internazionali».
ROMA — «Ritengo che la terza prova sia molto discrezionale — dice il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini —. È necessario introdurre criteri di valutazione oggettivi, secondo i modelli internazionali».
Una pausa e poi si ricomincia con la terza ed ultima prova scritta. Consiste in quesiti preparati da ciascuna commissione. Quindi anche dagli esaminatori interni. Durante l’anno gli studenti hanno svolto delle esercitazioni, naturalmente con quesiti diversi. La terza prova, assieme alla prova orale, concorre a tirare su il punteggio scarso o molto scarso degli scritti. Si presenta con caratteristiche esteriori di una prova oggettiva ma in realtà ha ben poco in comune con quel tipo di test. Quella che comincerà nei prossimi giorni potrebbe essere la penultima. La Gelmini, infatti, sembra decisa a sostituirla con una prova nazionale gestita dall’Invalsi. «Credo che con la partenza della nuova scuola superiore, nel 2010-2011 — ha annunciato il ministro — la terza prova sarà sostituita da una nuova, secondo modelli internazionali, in grado di abituare i ragazzi ad una valutazione non discrezionale. Oggi in realtà ciascun ragazzo viene valutato in modo diverso a seconda della commissione in cui si trova».
G. Ben.