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Corriere-Meno date, più testi d'autore E tornano le poesie a memoria

Meno date, più testi d'autore E tornano le poesie a memoria Le indicazioni per i piani di studio della scuola media (ora secondaria di primo grado) ribadiscono, ovviamente, la centralità ...

07/09/2004
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Corriere della sera

Meno date, più testi d'autore E tornano le poesie a memoria

Le indicazioni per i piani di studio della scuola media (ora secondaria di primo grado) ribadiscono, ovviamente, la centralità della lingua italiana. "Ma la novità - commenta Maria Cristina Bertarelli, docente di italiano, storia e geografia in una media in provincia di Sondrio - è la presenza di Internet e degli ipertesti, cioè i testi che usano più modalità comunicative, dove la parola è abbinata a immagine e sonoro, con una struttura "reticolare" e flessibile. Prima l'uso di questi strumenti era lasciato alla capacità e all'interesse del singolo docente, ora è una indicazione precisa. E credo sia un'innovazione positiva, i ragazzi saranno abituati a ragionare in modo flessibile". Più tecnologie, dunque, anche per la più tradizionale delle materie umanistiche. Dove "scompare la storia della letteratura, a favore di un invito esplicito a leggere testi d'autore, da Leopardi a Manzoni o, ancora, Sciascia, Calvino. Stimolando i ragazzi a leggerli come testi importanti in se stessi e a rielaborarli autonomamente". Creatività, dunque. Ma anche un ritorno al passato, con la reintroduzione della memorizzazione di poesie e prose, che "aiuta a livello logico e cognitivo". E, per quanto riguarda la grammatica, c'è l'anticipazione dello studio della morfologia alle primarie. Cambiamenti non da poco, "ma le case editrici per ora si sono attivate solo su storia e geografia. Temo che in questo settore dovremo ancora gestirci in maniera autonoma".
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