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Corriere-Milano-Genitori nelle scuole di notte per il tempo pieno

Genitori nelle scuole di notte per il tempo pieno Parte l'occupazione in sessanta elementari e medie. Domani corteo in centro: il governo ritiri la riforma Merende, girotondi, striscioni...

13/02/2004
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Corriere della sera

Genitori nelle scuole di notte per il tempo pieno

Parte l'occupazione in sessanta elementari e medie. Domani corteo in centro: il governo ritiri la riforma

Merende, girotondi, striscioni appesi e giochi di squadra, cartonnage e decoupage : oggi le scuole milanesi diventeranno un laboratorio di protesta contro la riforma della scuola. A partire dalle 8.30, quando in oltre sessanta elementari e medie genitori e insegnanti occuperanno simbolicamente le classi per poi ritrovarsi, con i bambini, alle 16.30 e dare il via a una serata "preoccupata". Per difendere il tempo pieno e prolungato, il ruolo delle due maestre contitolari di cattedra e lezioni uguali per tutti.
Da Niguarda al Gratosoglio, passando per Bussero, Cinisello, Cologno Monzese, Rho e il centro di Milano, i genitori si fermeranno a scuola per tutta la notte a preparare cartoncini e biglietti, slogan e volantini.
Pizzette e concerto di musica celtica in viale Romagna, girotondi per abbracciare la scuola alla Martin Luther King di piazza Santa Maria Nascente, laboratorio di strumenti alla media di via Dalmazia. Una notte "carbonara", dunque (anche se non tutti sono d'accordo, dal preside della scuola di via Cagliero a un gruppo di genitori di via Morosini), per prepararsi alla manifestazione di domani, in cui si concentrerà il movimento per la difesa del tempo pieno di Milano e hinterland.
"Io amo la scuola" grideranno maestre, presidi, bidelli, bambini e genitori nel giorno di San Valentino. Con il logo "La scuola sono io", ideato dal comitato dell'elementare Bacone, e diventato simbolo della protesta, genitori e insegnanti si divideranno in due cortei per poi riunirsi in piazza Duomo. Partenza alle 15 da piazza Sant'Eustorgio e da corso Venezia. Ci saranno clown, giocolieri, la banda degli ottoni e gli insegnanti delle scuole a sperimentazione musicale, gli stessi che ieri mattina hanno improvvisato un concerto per chitarra, violino e flauto davanti alla sede della direzione scolastica regionale di piazza Diaz per protestare contro una riforma "che cancella il fiore all'occhiello della scuola italiana".
Tutti in Duomo, quindi, passando per piazza Diaz e Palazzo Marino, distribuendo ai passanti biglietti di San Valentino e chiedendo il ritiro del decreto di riforma della scuola.
A sostenere la protesta, anche Cgil, Cisl e Uil scuola della Lombardia ("Se non avremo rassicurazioni sugli esuberi, andremo sicuramente a uno sciopero, eventualmente anche solo regionale", hanno spiegato i segretari regionali), e gli studenti delle scuole superiori milanesi. Gli stessi che ieri mattina si sono radunati in piazza Diaz per contestare la riforma. Indossando maschere con la faccia del ministro, i ragazzi dei collettivi hanno denunciato una scuola "improntata su stili manageriali che ricalca le leggi di mercato". Anche gli studenti, domani, saranno in corteo. Per loro, partenza alle 9.30 da largo Cairoli per rivendicare "il diritto a una scuola pubblica, laica, gratuita, a tempo pieno".
Annachiara Sacchi


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