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Corriere-Milano-I professori scioperano contro la riforma. Scontro sui numeri delle adesioni Si tornerà in aula l'8 settembre. La Cgil: potremmo bloccare il nuovo anno.

Scuola in vacanza tra le proteste. Fanno festa soltanto gli studenti. I professori scioperano contro la riforma. Scontro sui numeri delle adesioni Si tornerà in aula l'8 settembre. La Cgil: potremmo...

06/06/2004
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Corriere della sera

Scuola in vacanza tra le proteste. Fanno festa soltanto gli studenti.
I professori scioperano contro la riforma. Scontro sui numeri delle adesioni Si tornerà in aula l'8 settembre. La Cgil: potremmo bloccare il nuovo anno.

MILANO - La campanella è suonata ieri per l'ultima volta e oltre un milione di studenti lombardi hanno esultato per la chiusura dell'anno scolastico. Ritorneranno sui banchi l'8 settembre. Chiude la scuola, ma le polemiche non vanno in vacanza. "O la scuola parte con il piede giusto, o a settembre non parte proprio". Wolfgango Pirelli, segretario regionale Cgil scuola, riassume così la preoccupazione per i tagli al personale alla base dello sciopero regionale di ieri e di oggi. I sindacati azzardano un'adesione allo sciopero del 50%. "A Pavia il 60% degli insegnanti ha partecipato allo sciopero degli scrutini: l'adesione è stata alta". Secondo l'Ufficio Scolastico regionale invece l'adesione è stata minima e non ha comportato ritardi agli scrutini cominciati ieri pomeriggio. A Bergamo il 40% ha incrociato le braccia, mentre ridotta è stata l'adesione nel Lodigiano . Finale di anno scolastico agitato anche a Varese : per oggi è prevista una manifestazione sindacale davanti al Provveditorato agli studi contro la riforma Moratti (secondo i sindacati previsti a Varese tagli di 20 posti per insegnanti nella scuola dell'obbligo, di 80 nelle medie superiori e di 60 tra il personale non docente). Ieri, in provincia di Como , adesione bassa allo sciopero, mentre rappresentanti della scuola hanno partecipato nel pomeriggio in piazza Duomo al sit-in organizzato dai sindacati. Nel Mantovano questi i principali punti dolenti segnalati dai sindacati: l'impossibilità di attivare, per il taglio degli organici, una decina di sezioni della scuola d'infanzia; la scarsità di insegnanti di inglese per le elementari; il taglio di 21 fra bidelli e altro personale non docente, che si somma alla sessantina usciti dalla scuola lo scorso anno. Ieri e oggi, gli insegnanti aderenti ai sindacati confederali hanno scioperato la prima ora nella scuola primaria, mentre posticiperanno di un giorno l'inizio degli scrutini in quella superiore. Sciopero di un'ora anche per il personale non docente. Almeno 100 insegnanti si sono riuniti ieri mattina davanti al Provveditorato di Cremona in segno di protestare. Restituite centinaia di agende regalate dal ministro Moratti insieme con i cd rom della presidenza del consiglio sul rapporto di metà legislatura. La mobilitazione continuerà settimana prossima con il blocco del tutor e l'adozione di libri di testo non conformi alla riforma e respingendo la sperimentazione dei corsi triennali della Regione. Annunciata anche l'astensione dagli scrutini. Pressoché ignorato invece il blocco degli scrutini a Sondrio e Brescia ; gli esami di maturità inizieranno regolarmente il prossimo 16 giugno.
In provincia di Lecco un insegnante delle elementari su tre ieri ha incrociato le braccia per un'ora. L'adesione più alta degli ultimi anni del capoluogo. Un gruppo di maestre ha partecipato a Milano a manifestazione e sit-in.

R. Lo."