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Corriere: Mussi attacca i rettori: più rispetto per lo Stato

Il ministro: sostanza giusta, però questa protesta va revocata Gli atenei di Verona e Catania rompono il fronte anti governo

16/12/2006
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Corriere della sera

ROMA — «La sospensione degli inviti ai ministri negli atenei, annunciata ieri dai rettori italiani, non può certo essere apprezzata, e chiedo, almeno per il rispetto istituzionale reciproco dovuto, che venga revocata». Il ministro dell'Università e della ricerca Fabio Mussi ha accettato le ragioni ma non le forme della protesta decisa dall'assemblea dei rettori (Crui). Dopo averli richiamati alle loro responsabilità istituzionali, ha affrontato i problemi che sono dietro la rivolta. «La questione sollevata con maggior forza dal mondo universitario, quella relativa al taglio del 20 per cento dei consumi intermedi (cioè affitti, riscaldamento, pulizia, aule, ecc.) — ha detto Mussi — resta. Il governo dovrà trovare il modo di risolverla nel corso del 2007».
Contro la decisione dei rettori, che accusano la Finanziaria di togliere ossigeno agli atenei, è intervenuto il viceministro dell'Economia, Vincenzo Visco: «Un'indicazione un po' puerile». È stato il primo a violare il «blocco» per gli esponenti del governo appena decretato dalla Crui: Visco ha partecipato ad un'assemblea sull'evasione fiscale organizzata dall'ateneo di Bologna dove è stato fischiato da un gruppo di studenti vicini ad An. «Se i corpi accademici e i rettori facessero un po' di autocritica sullo stato dell'Università non farebbero male — ha dichiarato il viceministro —. Certo le responsabilità sono del governo e dei politici ma se questo Paese fosse un po' meno corporativo non sarebbe male».
Intanto la linea dura dei rettori conosce le prime defezioni. L'Università di Verona ha deciso di non allinearsi. Il rettore dell'ateneo scaligero, Alessandro Mazzucco, ha invitato alla prossima inaugurazione dell'anno accademico 2006-2007 il ministro Tommaso Padoa-Schioppa, che ha accettato l'invito, anche per mostrargli da vicino i problemi dell'istituzione. «Condivido le ragioni di fondo della critica espressa dalla Conferenza dei rettori — ha spiegato Mazzucco — ma ritengo controproducenti atteggiamenti di rottura con il governo. Chi deve decidere sull'assegnazione di risorse pubbliche alle università deve prendere personalmente visione di come operano». Anche per il rettore dell'ateneo di Catania, Antonino Recca, il dialogo col governo non deve venir meno per «individuare insieme la strada che assicuri le risorse e gli strumenti necessari agli atenei».
LA REAZIONE
Per il ministro dell'Università e della ricerca Fabio Mussi il governo «dovrà trovare il modo di risolvere nel 2007 la questione relativa al taglio del 20% dei consumi intermedi che coinvolge anche gli enti per il diritto allo studio»