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Corriere-Quei genitori troppo impiccioni nella vita scolastica

La città ne parla di MARIA LATELLA Quei genitori troppo impiccioni nella vita scolastica Cara Latella, il caso della prof. del "Visconti" dovrebbe farci riflettere su come sono cambiate...

06/06/2002
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Corriere della sera

La città ne parla di MARIA LATELLA

Quei genitori troppo impiccioni nella vita scolastica

Cara Latella, il caso della prof. del "Visconti" dovrebbe farci riflettere su come sono cambiate certe fasce giovanili negli ultimi venti anni. Un cambiamento forse in peggio, se si ricorre ai propri genitori per difendersi da una prof. che, dovrebbe essere un'evidenza per tutti, non vive lo stesso rapporto con ogni sua classe perchè la classi sono sempre diverse tra loro. Non so se il Visconti sia una scuola "conformista", ma sono convinto che il problema non sia l'insegnante, nella quasi totalità dei casi, ma del gruppo classe. La prof. è stata un sasso in piccionaia che ha messo i ragazzi di fronte alle loro resposabilità. Ammesso e non concesso che l'insegnante sia stata rigida e intollerante, la risposta dei ragazzi non è stata all'altezza. Maturità è essere propositivi, è accettare le sfide, è organizzare una proposta, è suggerire una via d'uscita, chiedendo anche consiglio agli adulti, consiglio, non altro... Io credo che la collega, per difendere la sua dignità, dovrebbe chiedere al preside di cambiare classe. Non si può sopportare una scuola in cui siano solo gli studenti a rigettare un professore. Deve essere possibile anche il contrario, quando il dialogo educativo è compromesso.
Professor Zamarra
Antefatto: in una classe del liceo Visconti, 23 genitori su 25 accusano una docente di storia e filosofia di dichiarazioni che alimentano "disprezzo nei confronti del prossimo, delle istituzioni religiose e dell'istituzione scolastica". Chiedono interventi, sostengono che "la maturazione armoniosa dei loro ragazzi" è stata incrinata dagli atteggiamenti della prof. eccetera. La professoressa replica di aver insegnato per vent'anni al Mameli, senza problemi. Forse, suggerisce, i genitori del Visconti sono più conformisti e attenti solo alla media scolastica dei figli. In questi stessi giorni, il "Corriere" ha dato conto di un'altra "querelle" alla Scuola Germanica. Che dirle, gentile professore? Che la sua lettera in difesa di una collega non mi pare per niente corporativa, ma, invece, di grande buon senso. Che genitori troppo intrusivi nella vita scolastica dei figli non sono quasi mai d'aiuto. Insomma, la penso come il preside del Visconti che, affrontando le ultransensibili famiglie, ha auspicato che "i genitori non entrino di viva forza in questa faccenda".
marialatella@rcs.it