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Corriere-Rincari per le famiglie, mille euro in più"

"Rincari per le famiglie, mille euro in più" Allarme dei consumatori: forti aumenti in autunno. In testa elettr...

19/08/2005
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Corriere della sera

"Rincari per le famiglie, mille euro in più"
Allarme dei consumatori: forti aumenti in autunno. In testa elettricità, gas e banche
ROMA - Gas, luce, benzina, gasolio, libri scolastici, rc auto, servizi bancari, affitti. Al ritorno dalle vacanze ci aspetta una raffica di rincari, denunciano le associazioni dei consumatori. Che si sommano a un caro prezzi che, secondo l'Intesa (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori), è costato negli ultimi 12 mesi 951 euro in più a famiglia, portando la spesa media a 28.713 euro all'anno. In testa alla classifica degli aumenti, calcolano i consumatori, ci sono le bollette elettriche, salite del 9,6% rispetto ad agosto 2004, cioè in media 34 euro in più. Al secondo posto il costo dei servizi bancari: 9% in più, pari a 46 euro. Ormai, sottolineano le associazioni, il costo di un conto corrente senza convenzioni è in media di 567 euro all'anno. Al terzo posto il gas, aumentato dell'8,3%, per un costo di 65 euro. Seguono i rincari delle spese per i trasporti (5,6%), l'abitazione (4,6%), i mobili (3,6%), gli alberghi e ristoranti (2,7%), l'assicurazione rc auto (2,2%, "nonostante le promesse di riduzione del 15%", annota l'Intesa), i consumi alimentari (2,6%, cioè 130 euro in più all'anno). L'unica buona notizia arriva dal fronte della bolletta telefonica, scesa del 4,1% (16 euro in meno): evidentemente la concorrenza tra i diversi gestori funziona.

GREGGIO ALLE STELLE - Alla base del carovita c'è sicuramente il boom del prezzo del petrolio: il costo dell'approvvigionamento dall'estero rischia quest'anno di essere il più alto degli ultimi venti anni, superando 21 miliardi di euro, 4 in più del 2004. L'Intesa chiede al governo "la sterilizzazione delle accise e la restituzione di 4,2 miliardi di euro incamerati come surplus speculativo sugli aumenti delle benzine" e aggiunge che la Guardia di Finanza dovrebbe verificare se sulle autostrade si vende carburante a prezzo maggiorato.
Il governo, dice il sottosegretario alle Attività produttive, Roberto Cota, è al lavoro. La commissione istituita dal ministro Claudio Scajola presenterà le sue proposte sulle tariffe elettriche, del gas e caro-carburanti entro il 10 settembre. La linea, assicura Cota, "è quella di "trovare forme per contenere i prezzi". Bisogna però "ripensare al nucleare", conclude. Ieri, intanto, è intervenuta l'Autorità per l'energia segnalando al governo e al Parlamento la necessità che l'Eni ceda gli stoccaggi del gas, scendendo al 20% o, ancora meglio, al 5% nel capitale della Stogit: un contributo concreto verso la liberalizzazione del settore.

AUMENTI IN ARRIVO - Il carogreggio avrà ripercussioni sui prezzi dei prodotti agricoli a causa dell'aumento del costo dei trasporti. Lo annuncia la Cia, confederazione del settore. Che stima tra ottobre e novembre aumenti dei prezzi del 3-5% per l'olio, del 2-3% per la carne, del 2-4% per i formaggi, mentre l'ortofrutta non dovrebbe subire rincari. "Per scoraggiare i disonesti - dice il presidente Giuseppe Politi - è necessario rendere obbligatorio per legge il doppio prezzo, all'origine e al dettaglio, sui cartellini di vendita.
L'associazione Contribuenti.it propone invece di ridurre l'Iva sugli alimenti per bambini dal 20% al 4%. Il leader di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, è per provvedimenti radicali: "L'unica strada è il blocco delle tariffe e l'adeguamento di salari, stipendi e pensioni al costo reale della vita".

L'INFLAZIONE EUROPEA - È polemica anche sul costo dei libri scolastici, altro appuntamento doloroso per le famiglie al rientro dalle vacanze, anche se il ministro della Pubblica istruzione, Letizia Moratti, assicura: "Il tetto di spesa è bloccato con direttiva del ministro da tre anni e la situazione è tenuta costantemente sotto controllo. Con una circolare dell'11 luglio i direttori regionali sono stati chiamati a fare specifiche verifiche sui casi di sforamento del tetto di spesa".
L'Eurostat, intanto, ha diffuso ieri i dati sull'inflazione nella zona euro, salita a luglio al 2,2%, contro il 2,1% di giugno. Il livello più alto raggiunto quest'anno. Colpa anche qui del petrolio. L'incremento medio dei prezzi dei carburanti ha colpito il settore dei trasporti, facendo salire verso l'alto l'indice complessivo, spiegano a Bruxelles, sottolineando però che l'inflazione è ancora sotto controllo. Un dato importante anche per le decisioni della Banca centrale europea, che anche questo mese ha tenuto invariati i tassi al 2 per cento.

Enrico Marro