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Corriere - Roma - Docenti e amministrativi: undicimila in meno

Docenti e amministrativi: undicimila in meno La Cgil: partenza con il caos nelle classi. La direzione scolastica: entro settembre sarà tutto risolto Il valzer dei docenti attende nel La...

16/09/2004
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Corriere della sera

Docenti e amministrativi: undicimila in meno

La Cgil: partenza con il caos nelle classi. La direzione scolastica: entro settembre sarà tutto risolto

Il valzer dei docenti attende nel Lazio l'esercito di 708.356 fra bambini e ragazzi che oggi cominciano l'anno scolastico 2004-2005. Solo tra Roma e provincia nelle 616 classi tra scuole dell'infanzia, primarie (ex elementari) e secondarie (medie e superiori) mancano circa 6 mila maestri e professori e altri 5 mila tra bidelli, tecnici e amministrativi. E la situazione è pesante anche tra gli insegnanti di sostegno: (meno 1.300). In pratica nelle classi ne figura uno solo ogni 3 disabili. L'allarme lo lancia la Cgil Scuola che definisce questo "un inizio d'anno drammatico". L'Ufficio scolastico regionale per il Lazio replica: "Entro settembre verranno colmati i vuoti degli organici". Il numero di iscritti cresce dello 0,4% rispetto allo scorso anno. Luciano Lijoi, Antonino Titona e Mimmo Rossi della segreteria regionale della Cgil Scuola lamentano "tagli nei finanziamenti, grande confusione e pesanti ritardi". "In 350 classi non sono state soddisfatte le richieste di tempo pieno - sostengono i sindacalisti - e solo a Roma figurano circa 930 bambini di 3 anni in lista per un posto negli asili statali". Mentre aumenta il numero degli iscritti "il governo ha ridotto gli organici - taglia corto Rossi - e ci sono decine di scuole, dalle materne alle superiori, che hanno chiesto senza ottenerli 1.300 insegnanti di sostegno". Quest'anno gli alunni diversamente abili sono 876 in più rispetto al 2003: si passa infatti da 12.391 a 13.267 con un aumento consequenziale del numero degli insegnanti di sostegno. Questi ultimi dovrebbero essere infatti 4.469 corrispondenti a 237 posti in più rispetto al 2003. Sempre per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno a Roma e provincia il rapporto alunni-posti è peggiorato: si passa da 2,93 a 2,97. In particolare per il corpo docente c'è il rischio che molti presidi nominino nei prossimi giorni insegnanti precari per colmare i buchi e tra qualche settimana, o forse tra qualche mese, dall'Ufficio scolastico regionale (l'ex Provveditorato) venga pubblicata la graduatoria definitiva per gli insegnanti di terza fascia, sulla quale pesano circa 6 mila ricorsi: così i precari andranno via e verranno sostituiti da altri docenti, con inevitabili disagi per gli alunni.
Alle accuse della Cgil risponde Mauro Arena, coordinatore delle operazioni di nomina del Centro servizi amministrativi di via Pianciani (l'ex Provveditorato agli studi): "Sulle mancate nomine di 4 mila bidelli e mille tecnici e amministrativi le operazioni saranno concluse entro settembre. E lo stesso avverrà per 4 mila dei 5 mila professori che saranno incaricati non appena usciranno le graduatorie definitive di terza fascia, spero almeno a fine mese". Intanto dalla prossima settimana, assicura Arena, "assegneremo mille incarichi annuali ai docenti iscritti nelle graduatorie di I e II fascia". Parlando delle "cattedre vuote", l'esperto ammette: "I presidi delle scuole senza professori già sanno che possono chiamare i supplenti temporanei iscritti nelle graduatorie di Circolo e di Istituto delle scuole. Certo, c'è il problema che una volta che partiranno le nomine, nelle scuole i professori cambieranno, ma cercheremo di sbrigarci per non creare altri disagi". Affrontando il problema degli insegnanti di sostegno Arena conclude: "Quest'anno sono un po' più dell'anno scorso: il rapporto 1 a 3 parte da una norma della Finanziaria che prevede un insegnante di sostegno per 138 studenti. Noi colmiamo le carenze con le deroghe. Questo meccanismo ci ha portato nel Lazio a ridurre il rapporto da 1 a 2,2".
Francesco Di Frischia