Corriere-ROma-L'ufficio scolastico: "Nuove graduatorie entro fine mese"

Precari, scaduti ieri i termini per i ricorsi

L'ufficio scolastico: "Nuove graduatorie entro fine mese"

Ma i sindacati sono scettici: errori enormi

Dopo aver inviato la trentaseiesima e-mail, la professoressa Arena ha sentito squillare il telefono: "Professoressa, è il Provveditorato. Volevamo rassicurarla, il suo ricorso ci è arrivato. Trentasei volte, per l'esattezza". Un caso limite, certo, che però racconta bene l'ansia dei tanti professori in cerca di cattedra. Precari di terza fascia. Ieri pomeriggio, all'ufficio scolastico provinciale, a pochi passi da piazza Vittorio, sono scaduti i termini per presentare i ricorsi. L'hanno fatto in quattromila, con mail, fax o presentandosi di persona, tutti convinti di essere stati penalizzati nelle graduatorie. I ricorsi presentati sono stati parecchi di più, ma perché molti precari l'hanno inviato più volte. "Entro dieci giorni - dice Mauro Arena, il coordinatore regionale per l'avvio delle operazioni di inizio anno scolastico - saranno pronte le nuove graduatorie". La Cgil, però, non è ugualmente ottimista: "Il gruppo di lavoro che si sta dedicando ai nuovi elenchi è composto da elementi che non fanno questo solitamente, è un po' improvvisato - dice Stefania Petricone, del sindacato dell'ex Provveditorato - non mi stupirei se ci fossero di nuovo degli errori". In quanto a quelli commessi nel passato, Petricone non ha dubbi: "Mai visto un caos simile, stavolta abbiamo avuto problemi anche con il sistema informatico, era quasi impossibile accedere alle banche dati". All'ex Provveditorato, il 16 agosto, ci sono stanze colme di fascicoli, impiegati che attraversano corridoi, portano plichi di fax e e-mail. L'aria condizionata, da queste parti, non c'è.
Al piano terra, i precari arrivano e portano i ricorsi a mano, allo sportello che ha un unico impiegato. Al terzo piano, il Direttore scolastico regionale, Francesco De Sanctis, dice solo due parole. "Si lavora". "Certo, al provveditorato stanno lavorando - dice Petricone della Cgil - ma è innegabile che questa volta sono stati commessi errori enormi, su più livelli. Forse sarebbe stato meglio tenere le vecchie graduatorie e utilizzare quelle. Invece, nonostante fossero recentemente cambiati i criteri di punteggio, hanno voluto procedere ugualmente alla formazione delle nuove. E il risultato è stato quello, il caos".
Il mondo della scuola romano è atteso adesso da un altro appuntamento: nomina in ruolo il 23 e il 24 agosto per duecento insegnanti di scuola elementare, 150 delle materne e (al Galileo e al Newton) di duecento insegnanti di scuole di primo e secondo grado. Entro la fine del mese, poi, le nuove graduatorie. Almeno nei programmi.
Al. Cap.