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Corriere-ROma-Scuola, la protesta dei genitori per i tagli al tempo pieno

Ieri manifestazione davanti all'ex Provveditorato. L'anno prossimo duemila iscritti in più alle primarie Scuola, la protesta dei genitori per i tagli al tempo pieno Sono più di trecento gli ...

10/05/2005
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Corriere della sera

Ieri manifestazione davanti all'ex Provveditorato. L'anno prossimo duemila iscritti in più alle primarie
Scuola, la protesta dei genitori per i tagli al tempo pieno
Sono più di trecento gli istituti che non potranno garantire il servizio. Diminuiscono anche gli insegnanti di sostegno per gli alunni disabili
"Se i nostri figli non potranno rimanere più a scuola il pomeriggio per noi mamme lavorare diventerà praticamente impossibile". Rosa Montella, 34 anni, ieri era uno dei tanti genitori a manifestare davanti all'ex Provveditorato di via Pianciani per i tagli al tempo pieno previsti per il prossimo anno scolastico. Solo a Roma infatti, sono 301 le scuole primarie che non potranno attivare le classi a tempo pieno per mancanza di organici. Questo a fronte di un numero di alunni superiore, rispetto allo scorso anno, di oltre 2.000 unità. "Sono tutti scolari - spiega mamma Rita - che all'ora di pranzo dovranno tornare a casa e che, in molti casi hanno tutti e due i genitori che lavorano. Il mio sarà un problema comune a tanti: ho due figli iscritti uno alla Scuola dell'Infanzia e l'altro alla Primaria del Circolo didattico di Ciampino II. Il più piccolo entrerà alle 9.30 e uscirà alle 14.30, il più grande per tre giorni entrerà alle 8.30 e uscirà alle 13.30. Ciò significa che dovrò prendermi dei permessi per accompagnare il più piccolo, visto che posso entrare in ufficio al massimo alle 9. Ma per me e mio marito sarà impossibile andare a prendere il più grande alle 13.30".
Nella scuola dove sono iscritti i figli della signora Rosa sono state richieste quattro classi a tempo pieno, due per le materne e due per le elementari, ma il Csa (Centro Servizi Amministrativi) ha accolto le richieste per una sola classe di tempo pieno a testa.
Le storie delle altre scuole, con docenti e genitori mandati ieri a rappresentare il disagio, si assomigliano: alla Massimo Troisi, della Rustica, è stata concessa solo una classe a tempo pieno invece di due, mentre l'Istituto Comprensivo Ilaria Alpi di Tor Bella Monaca di classi a tempo pieno ne perde addirittura tre. Ma le proteste del Coordinamento genitori insegnanti delle scuole di Roma non riguardano solo il tempo pieno: tagli sono previsti anche al sostegno degli alunni disabili che nelle primarie potranno contare su 1.464 insegnanti, dieci in meno dell'anno in corso in cui la situazione è già precaria.
Si lamenta Roberta Ragazzi, insegnante di Artistica alla primaria Fabrizio De André di Monteverde: "Il prossimo anno alla mia scuola ci saranno nove docenti di sostegno per trentasei alunni disabili".
Ricevuti da Maria Assunta Palermo, direttrice del Csa, genitori e docenti non hanno avuto buone notizie: la direttrice ha confermato l'organico concesso dal Ministero di viale Trastevere.

Anna Merola