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Corriere-ROma-Superiori: "didattica e lavoro", prove anche nei licei

LA SPERIMENTAZIONE Superiori: "didattica e lavoro", prove anche nei licei Mentre si susseguono le modifiche ai decreti, studenti di classici e scientifici saranno impegnati nei musei e nelle bibl...

18/08/2005
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Corriere della sera

LA SPERIMENTAZIONE
Superiori: "didattica e lavoro", prove anche nei licei
Mentre si susseguono le modifiche ai decreti, studenti di classici e scientifici saranno impegnati nei musei e nelle biblioteche
Mentre la riforma delle ex elementari e medie comincia a camminare sulle proprie gambe, quella delle superiori è già sul tavolo degli esperti. Tra bozze e continue modifiche, quindici istituti del Lazio (che rispecchiano sia le otto tipologie di licei che gli istituti tecnici e professionali), a partire da settembre "sperimenteranno" l'alternanza scuola-lavoro, così come previsto dalla legge 53.
"La sfida è fare quest'esperienza all'interno dell'orario scolastico - spiega Clementina Corvino, preside distaccato presso l'ufficio scolastico regionale - perchè gli stage in azienda o cose simili, quando a luglio le lezioni sono terminate, si son sempre fatti. Queste scuole faranno da apripista, la loro esperienza sarà preziosa per costruire un modello valido per gli altri. La maggiore difficoltà di questo percorso che va inserito nel curriculum scolastico come modalità didattica - aggiunge Corvino - è quella di fissare degli obiettivi comuni a tutti i ragazzi dando loro la possibilità di raggiungerli in modi diversi, sia attraverso il lavoro che restando in classe per le ore di lezione".
L'impegno lavorativo non potrà superare il 15% del monte ore annuale e interessa gli studenti a partire dal terzo anno. Tra i classici figurano il "Montale", il "Visconti" di Roma e l'"Alighieri" di Latina mentre "D'Assisi" e "Kennedy", entrambi romani, sono gli unici due scientifici. Sempre nella capitale, il magistrale "Giordano Bruno" e il "Primo liceo artistico" di via Ripetta mentre a Marino partecipa l'"Istituto d'arte". Tra i tecnici: "Rosatelli" di Rieti, "Besta" di Orte e "Caffè" di Roma. Infine, tra i professionali, i romani "Cattaneo" e "Galilei" e il "Calamatta" di Civitavecchia. "La maggioranza di questi istituti ha già approvato in consiglio d'istituto questa scelta - conferma Corvino - qualcuno invece non ha ancora formalizzato la richiesta ma è stato dato un consenso di massima".
Al liceo classico Visconti di piazza del Collegio Romano, ad esempio, hanno elaborato un progetto di lavoro sulle Scuderie del Quirinale dove sarà possibile far confluire diverse discipline. "Potranno per prima cosa realizzare una guida - suggerisce la preside Corvino - dove sarà necessaria la conoscenza della lingua inglese o anche studiare i capitelli, dove entrerà in gioco la storia dell'arte...". La novità riguarda infatti classici e gli scientifici perchè gli istituti tecnici e professionali hanno una collaudata familiarità con stage e aziende. "Immaginiamo soprattutto esperienze nei musei o nelle biblioteche, per catalogare libri e opere. Ma anche momenti di formazione nei giornali o nelle case editrici. Tutto dipende dalla richiesta degli alunni che, ovviamente è facoltativa". Ma i segnali sono incoraggianti, i ragazzi interpellati hanno mostrato grande entusiasmo nel creare una strada più facile e diretta tra aula e società.

F. Fior.