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Corriere: Scuola a Monza duemila precari a rischio stipendio

Per pagare i salari qualche preside ha utilizzato i soldi per le gite scolastiche

20/03/2009
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Corriere della sera

Fondi ridotti al lumicino e circa 2 mila precari su 4 mila a rischio stipendio. Il quadro tratteggiato da Enzo Palumbo, segretario Flc Cgil Monza e Brianza, non lascia spazio a molti dubbi sull'attuale stato della scuola monzese e brianzola. Dopo l'assemblea all'auditorium del liceo scientifico Frisi fra i docenti serpeggia il pessimismo più nero. La situazione è così grave che per pagare il salario a fine mese ai supplenti qualche preside ha dovuto raschiare il fondo del barile e utilizzare i soldi che erano stati accantonati per le gite scolastiche. Altri, invece, hanno convocato formalmente gli insegnanti e hanno comunicato i ritardi nei pagamenti: se va bene un paio di mesi, ma in alcuni casi esiste la concreta possibilità che non vedano un soldo.
«La realtà — dicono in coro i presidi — è che oramai siamo a fine corsa ». E le parole trovano conferma in alcuni fatti accaduti in queste ultime settimane: alla media Pertini alcuni studenti si sono auto tassati della paghetta per contribuire al fondo gita e recarsi a Sassari per un gemellaggio e al quarto circolo, che comprende due scuole elementari, la direttrice Anna Cavenaghi è stata costretta a chiedere soldi ai genitori per acquistare detersivi.
«La situazione è molto critica — commenta Palumbo —. I precari che soffrono di più questa situazione sono quelli nominati direttamente dalla scuola. Si tratta di supplenze brevi, a volte di pochi mesi, per pagare le quali oramai i presidi sono costretti ad attingere ad altre voci di bilancio, come per esempio le visite d'istruzione ».
Fuori dall'assemblea la frase che ricorreva più spesso sulla bocca dei precari ha il sapore di un'amara previsione: «Forse è arrivato il momento di cambiare lavoro».

Riccardo Rosa