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Corriere-Scuola sotto tiro? Succede se si agitano fantasmi

Giuseppe Bertagna è tra i tecnici che lavorano, sotto scorta, alla nuova legge del ministro Moratti "Scuola sotto tiro? Succede se si agitano fantasmi" ROMA - Nel mirino dei terroristi, secon...

07/08/2002
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Corriere della sera

Giuseppe Bertagna è tra i tecnici che lavorano, sotto scorta, alla nuova legge del ministro Moratti

"Scuola sotto tiro? Succede se si agitano fantasmi"

ROMA - Nel mirino dei terroristi, secondo i servizi segreti, c'è anche chi lavora per le riforme come il federalismo, la previdenza e l'istruzione. Il professore Giuseppe Bertagna, ritenuto uno dei padri della riforma della scuola ("un "volgarissimo tecnico" dice lui), prova a comprenderne i motivi.
Professore perché la scuola può finire sotto tiro?
"Spero che non lo sia. Perché dovrebbe essere proprio il regno dello scambio intellettuale, del dibattito".
Però l'allarme è scattato e anche le protezioni.
"Dopo esperienze accadute si saranno fatte scelte di cautela"
La Riforma ha generato grandi contestazioni.
"Quando si discute non occorre scambiare fantasmi per la realtà".
Quali "fantasmi"?
"Se si dice che questa è una riforma classista, fatta per affamare i poveri si generano fantasmi. Sono timori che non hanno alcuna rispondenza con la proposta. Almeno se il progetto verrà rispettato".
Nel concreto invece?
"Si vuole consentire a ciascuno di raggiungere le sue potenzialità, facendo sì che possa svolgere una professione senza distinzione tra dimensione intellettuale e manuale".
Lei aveva 18 anni nel '68, come visse quel periodo?
"Sono nato povero. E ho sempre lavorato mentre studiavo" .
V. Pic.