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Corriere-Studenti e ricercatori, appello a Ciampi

Continua l'agitazione contro il ddl della Moratti. In mattinata occupato il liceo scientifico Righi Studenti e r...

27/10/2005
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Corriere della sera

Continua l'agitazione contro il ddl della Moratti. In mattinata occupato il liceo scientifico Righi
Studenti e ricercatori, appello a Ciampi
Dopo la manifestazione di martedì, universitari ieri in assemblea
"La Sapienza" il giorno dopo il corteo e l'approvazione alla Camera del ddl Moratti: "La protesta continua". Su questo concordano tutte le anime del movimento. E il concetto è stato più volte ribadito durante l'affollata conferenza stampa di ieri mattina a Scienze Politiche, con la presenza anche di alcuni politici vicini ai manifestanti: Nunzio D'Erme (consigliere comunaledel Gruppo Misto eletto con Rifondazione), Paolo Cento (Verdi), Pietro Folena e Graziella Mascia (Rifondazione). Sui metodi e sul calendario della protesta, invece, non c'è ancora chiarezza: "Intanto il ddl va applicato - dicono gli studenti - e noi saremo qui a impedirlo". Poi c'è una speranza, e si chiama Ciampi, sulla quale puntano molto sia gli studenti romani, sia i ricercatori: "Crediamo che quanto successo la settimana scorsa in Commissione Affari Costituzionali - ha dichiarato Marco Merafina, ricercatore a Fisica-Roma 1 e presidente del Coordinamento nazionale - debba far riflettere tutti, ma soprattutto la massima autorità dello Stato. Qui non si tratta solo di salvare l'Università, ma di ripristinare la legalità calpestata".
Al presidente della Repubblica (e a una manifestazione nazionale, tra il 10 e il 12 novembre) hanno fatto un pensiero anche gli studenti riuniti ieri sera in un'"assemblea interfacoltà" alla Sapienza. Per ora non c'è invece l'intenzione di seguire i colleghi napoletani, che da oggi inizieranno uno sciopero della fame a staffetta. Le occupazioni, però, continuano. Mentre "poco incisiva" è stata giudicata la posizione ufficiale della Crui, Conferenza dei rettori, che tramite il presidente Tosi ha proposto "subito una costituente, con l'obiettivo di elaborare una proposta da affidare al prossimo Parlamento". Oggi, alle 10.30, ci sarà comunque un incontro tra gli studenti della Sapienza e il rettore Renato Guarini, che ha partecipato al sit in di Montecitorio, a Chimica. Dovevano vedersi il 3 novembre, ma il dibattito è stato anticipato.
Polemiche a parte, soprattutto contro le cariche della polizia, non sono mancati ieri mattina a "Scienze Politiche" gli applausi. Due in particolare. Il primo per Beppe Grillo, che ha inviato agli studenti un messaggio tramite internet, esprimendo "totale solidarietà" per loro e sarcasmo contro chi si "barrica in Parlamento mostrando diti medi" (il gesto dell'onorevole Daniela Santanché, An, rivolto ai manifestanti). Secondo applauso "agli amici del liceo Righi": "Ragazzi coraggiosi che in queste ore, nonostante i processi ancora in corso per le occupazioni del 2002, stanno di nuovo occupando la scuola".
E da ieri infatti lo scientifico "Righi", è occupato da un centinaio di studenti tra i 14 e i 18 anni che hanno preso possesso solo della sede storica ma attuale succursale di via Boncompagni, ma non di quella centrale in via Campania: "Per problemi logistici", spiega Isotta, rappresentante degli studenti in Consiglio di Istituto (ieri riunito in via straordinaria). "In via Campania - ha aggiunto - coabitiamo con una scuola media, con il Tasso e poi c'è il custode che abita lì, sarebbe sequestro di persona".
Un'occupazione con modalità inedite, quella del Righi: "Dopo l'assemblea ci siamo radunati in cortile - ha raccontato Isotta - i favorevoli all'occupazione dovevano spostarsi sulla sinistra, gli astenuti sedersi al centro, i fautori dell'autogestione a destra". Ha vinto l'occupazione: "Con circa il 75% dei presenti". E occupazione è stata: a termine, per ora. I ragazzi si sono infatti impegnati col preside a liberare l'istituto entro sabato.

Edoardo Sassi


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