Corriere-Superiori, anno di suspence in attesa di essere "riformate"

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Superiori, anno di suspence in attesa di essere "riformate"

E i licei? Stanno a guardare. Presidenza con vista sulle primarie (nel senso di ex elementari e medie). Dalla finestra del suo ufficio, il preside di un liceo osserva i colleghi indaffarati, alle prese con tutor, portfolio, orari flessibili, attività integrative, mediatori linguistici, tagli. E lui, che dirige più di mille studenti votati al sapere classico, che fa? "Nulla, per quest'anno almeno. Le superiori non sono coinvolte nella grande riforma". Si aspettano i primi decreti attuativi. Circolano solo voci di corridoio, cronache spicciole e incomplete portate a Milano da qualche preside che sta lavorando nelle commissioni ministeriali. Filtrano bozze, idee, colpi di mano, smentite, nulla di ufficiale. "In Francia, sulla nuova scuola, sono mobilitati da due anni. Insegnanti, genitori, studenti, politici, tutti coinvolti in prima persona. E da noi? - s'interroga - arriva solo la nota riservata del ministero che rammenta ai direttori regionali di vigilare per l'applicazione della legge e, in caso, di adottare "interventi adeguati anche di carattere disciplinare"". Così, della grande riforma delle superiori circolano solo voci. Dall'imminente decreto dell'alternanza scuola-lavoro, ai tecnici che diventano liceo (giurano, è cosa fatta), all'orario di 27 ore settimanali per tutti. Poi arriveranno le ore di attività integrative da inventare, il portfolio, i tagli d'organico. Insomma, proprio quello in cui sono affaccendati alle primarie. "Allora riposiamoci - dice il preside del liceo - almeno per quest'anno".
G. Tes.