Corriere Università-Ddl Moratti, a settembre docenti di nuovo in piazza

Ddl Moratti, a settembre docenti di nuovo in piazza
ROMA - A settembre i docenti universitari scenderanno di nuovo in campo contro il ddl sul loro stato giuridico. Un provvedimento 'inemendabile e devastante', denuncia ancora una volta l'associazione che riunisce i professori universitari (Andu), annunciando che dopo la pausa estiva dei lavori parlamentari 'riprenderà la mobilitazione per ottenere il ritiro definitivo' del disegno di legge con cui 'si vuole finire di demolire l'Universita' statale di qualità'.

La commissione Istruzione del Senato ha rinviato al 14 settembre il voto sugli emendamenti al testo, ricorda l'Andu, rivendicando come questo slittamento sia 'il frutto della decisa opposizione al ddl espressa da tutta l'Universita''. 'Con la cancellazione dell'Universita' statale -protesta l'associazione dei docenti- si distrugge la principale risorsa del nostro Paese e si demolisce uno dei pilastri fondamentali della nostra democrazia. Per difendere l'Universita' statale -aggiunge l'Andu- riteniamo necessario anche che, coerentemente con le posizioni da loro assunte contro il ddl, i Rettori e i Presidi si dimettano'.

Nelle intenzioni dell'Andu la mobilitazione del mondo universitario deve proporsi anche l'obiettivo di ottenere l'emanazione 'urgente' di tre provvedimenti: il bando nei prossimi anni di almeno 20.000 posti in ruolo nella fascia di ingresso alla docenza per dare sbocco agli attuali precari e per 'prevenire' il prossimo pensionamento di circa la metà degli attuali docenti; la trasformazione del ruolo dei ricercatori in terza fascia di professore per il reclutamento nella docenza; la netta distinzione tra reclutamento e avanzamento nella carriera docente.