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Corriere-Vuole cambiare scuola Bocciate nostra figlia" Il Tar respinge la richiesta
Il caso "Vuole cambiare scuola Bocciate nostra figlia" Il Tar respinge la richiesta Niente da fare. Emma non...
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Il caso
"Vuole cambiare scuola Bocciate nostra figlia" Il Tar respinge la richiesta
Niente da fare. Emma non sarà bocciata, come avrebbero voluto i suoi genitori. Il Tar della Lombardia ha respinto ieri il ricorso presentato da Francesca Merlo e dal marito Emiliano, i genitori della studentessa di 15 anni promossa a giugno, seppur con tre debiti formativi, dalla prima alla seconda classe del Civico liceo linguistico "Manzoni". Soddisfatto l'assessore di Palazzo Marino all'Educazione, Bruno Simini: "Ha prevalso il buonsenso: si dimostra che il comportamento del Comune è stato ineccepibile". E cioè: dal momento che i consigli d'istituto sono autonomi, "ogni intervento sarebbe stato un'ingerenza indebita". Le hanno provate tutte i genitori di Emma. La promozione, hanno ripetuto per un mese, "impedisce a nostra figlia di colmare le proprie lacune ripartendo dalla prima in un'altra scuola, e così gettare le basi per una buona formazione". A questo si aggiunge la critica al preside del "Manzoni", Walter Cavalieri, che avrebbe ricevuto Francesca Merlo e il marito Emiliano "solo alla fine degli scrutini", dicono i due genitori, e ha cercato di "convincere Emma a non cambiare scuola. Ma per noi è assurdo che sia costretta ad andare in seconda se non si sente pronta". Troppo tardi. La pagella è legge: promossa.
I genitori di Emma, però, non si sono arresi. Dal 18 agosto hanno scritto una lettera al vicesindaco Riccardo De Corato, protestato in un paio di occasioni davanti a Palazzo Marino, portato la loro richiesta fino al Tar. Non è bastato. La ragazza riprenderà da dove aveva interrotto: dalla seconda liceo linguistico, seppur in un altro istituto.
È stata una battaglia difficile fin dall'inizio, quella per la bocciatura. "La valutazione finale di uno studente è di competenza degli insegnanti", ha spiegato il direttore scolastico regionale, Mario Giacomo Dutto. E poi "il nostro liceo non ha mai perso un ricorso", aveva dichiarato il preside del "Manzoni" alla vigilia della decisione del Tar. E alla fine ha vinto anche contro Emma.