Corsa ad agguantare la supplenza
Viale Trastevere sollecita gli uffici periferici a fare in fretta: si chiuda entro l'8 settembre. Senza i neoimmessi in ruolo dovranno trasferirsi subito
Antimo Di Geronimo
Assunzioni a tempo determinato, è corsa contro il tempo. Nei primi giorni del mese di settembre, sul sito del ministero, www.istruzione.it, sarà pubblicato l'avviso della disponibilità sul sistema informativo delle proposte di nomina in ruolo della fase B del piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge 107/2015. E dunque, se prima dell'accettazione della proposta i docenti interessati non avranno stipulato un contratto di supplenza fino al 30 giugno (o comunque, di durata non inferiore al termine delle lezioni) non potranno fare altro che accettare l'immissione in ruolo e prepararsi a partire per la provincia di destinazione. Pena: il depennamento dalle graduatorie. È quanto ribadito da un avviso pubblicato il 21 agosto scorso sul sito: https://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dettaglio-news/-/dettaglioNews/viewDettaglio/36090/11210. L'amministrazione ha spiegato che su «istanze on line» sarà operativa una funzione di interrogazione per la consultazione. Sempre attraverso questo portale, gli interessati dovranno provvedere all'accettazione o alla rinuncia della proposta entro il termine perentorio di 10 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso.
Il dicastero di viale Trastevere ha ricordato «che la mancata accettazione entro il predetto termine perentorio produce gli stessi effetti della rinuncia». Dell'esito della partecipazione alla fase B sarà data notizia per posta elettronica alla casella e-mail indicata nella domanda. Fermo restando che le comunicazioni dovranno avvenire esclusivamente attraverso l'uso del sistema informativo. I docenti che accetteranno la proposta di immissione in ruolo potranno ritardare di un anno la presa di servizio nella nuova provincia di destinazione ad una condizione: avere ottenuto un incarico di supplenza fino al termine delle attività didattiche o fino al termine delle lezioni prima che scada il termine per l'accettazione della proposta di assunzione a tempo indeterminato. Pertanto, se gli uffici e i dirigenti scolastici non riusciranno a formulare le proposte di incarichi di supplenza in tempi brevi, ai docenti neoimmessi in ruolo nella fase B non resterà che preparare le valigie. Il rischio, infatti, vale essenzialmente per i docenti che saranno assunti nella fase destinata all'assegnazione di incarichi a tempo indeterminato sulle cattedre vacanti e disponibili residuate dalle immissioni in ruolo della fase ordinaria (fase 0 = e fase A).
Perché le assunzioni sull'organico del potenziamento (fase C) secondo il calendario predisposto dal ministero dell'istruzione, saranno disposte nel mese di novembre. E cioè in un momento in cui tutte gli incarichi di supplenza sono già a regime. Compresi quelli che vengono disposti dai dirigenti scolastici sugli spezzoni fino a 6 ore oppure al seguito dell'esaurimento delle graduatorie provinciali gestite dagli uffici scolastici. Un ulteriore elemento di incertezza è costituto dai tempi di gestione della mobilità annuale (utilizzazioni e assegnazioni provinciali). In modo particolare per quanto riguarda la mobilità interprovinciale.
Insomma il rischio che la proposta di immissione in ruolo arrivi prima dell'incarico di supplenza è reale. E proprio per cercare di scongiurarlo il più possibile, l'amministrazione centrale, dopo essere intervenuta con la nota 1515 dell'11 agosto, per sollecitare gli uffici a fare presto, a distanza di pochi giorni ha emanato un altro provvedimento sullo stesso argomento (1548 del 20 agosto). Con la nota 1515 il ministero aveva manifestato agli uffici periferici «l'esigenza di concludere improrogabilmente, entro e non oltre l'8 settembre 2015, le operazioni di conferimento delle supplenze». E con la nota 1548 l'amministrazione ha chiarito che le supplenze dovranno essere conferite, oltre che sui posti in organico di fatto « anche su quelli che si siano resi successivamente disponibili dopo la comunicazione dei contingenti fissati per le nomine a tempo indeterminato». In ogni caso, secondo quanto risulta a Italia Oggi, in prima battuta gli uffici dovranno conferire incarichi di supplenza fino al 30 giugno. A conclusione della fase B, una volta accertato il numero reale dei posti coperti dal personale assunto a tempo indeterminato, le amministrazioni periferiche dovranno calcolare il numero di contratti a tempo determinato conferibile fino al 31 agosto. E poi dovranno procedere alla trasformazione al 31 agosto, nei confronti dei docenti primi in ordine di graduatoria, di altrettanti contratti già stipulati al 30 giugno.