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COSA PENSANO GLI INSEGNANTI DELL'ANNO APPENA CONCLUSO E DI QUELLO CHE SI STA AVVIANDO?

COSA PENSANO GLI INSEGNANTI DELL'ANNO APPENA CONCLUSO E DI QUELLO CHE SI STA AVVIANDO? (Indagine su valutazioni e aspettative relative all'attuazione della L. 53/03) 31 agosto 2004 Premessa La FL...

31/08/2004
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COSA PENSANO GLI INSEGNANTI DELL'ANNO APPENA CONCLUSO E DI QUELLO CHE SI STA AVVIANDO?
(Indagine su valutazioni e aspettative
relative all'attuazione della L. 53/03)
31 agosto 2004
Premessa
La FLC Cgil ha commissionato ad una società di ricerche un'indagine sugli insegnanti per
avere un ulteriore strumento, da affiancare ai tanti messi insieme in questi mesi
(assemblee, riunioni, convegni, seminari, focus group, ecc.), per capire e conoscere
valutazioni e aspettative relative allo specifico contesto dell'attuazione della Legge 53, ma
anche per avere la percezione della fase appena conclusasi con la fine dell'anno
scolastico e di quella che ci attende.
L'indagine si è basata su un campione statisticamente determinato di 960 docenti.
La loro ripartizione geografica è risultata essere la seguente:
" Nord: 393 docenti
" Centro: 201 docenti
" Sud e Isole: 366 docenti.
La ripartizione per ordine e grado di scuola è la seguente:
" Infanzia ed elementari: 413 docenti;
" Scuola media: 221 docenti.
" Scuola secondaria di II° grado: 326 docenti.
Il campione era "pesato" anche per quanto riguarda il rapporto iscritti/non iscritti (sulla
base delle dichiarazioni) e per quanto riguarda la composizione di genere.
Vediamo ora le domande e le risposte ricevute.
Domanda 1
La prima domanda intendeva mettere in luce la percezione della fase.
L'anno scolastico 2003-'04 è terminato ed è stata chiesta una valutazione sul "clima"
generale rispetto alla Legge 53.
Domanda delicata ed importante allo stesso tempo. Diciamo delicata perché pesa su ogni
docente del campione la stanchezza di un anno, e quindi questo influisce sulle risposte,
importante perché rappresenta un bilancio.
Vediamo i risultati i cui dati vengono riportati in percentuale.
Domanda: Secondo lei il clima nelle scuole verso la legge Moratti è diventato
" Più combattivo 59%
" Uguale a prima 25%
" Rassegnato 16%
Lo stesso dato ma suddiviso per area geografica:
% NORD % CENTRO % SUD-ISOLE
Più combattivo 57 63 60
Uguale a prima 27 24 23
Rassegnato 16 13 17
Lo stesso dato ma suddiviso per tipologia scolastica
% INF-ELEM % MEDIE % SUPERIORI
Più combattivo 62 59 59
Uguale a prima 23 24 25
Rassegnato 15 17 16
La risposta a questa domanda offre un risultato molto netto.
Il clima di contestazione, il giudizio negativo sull'attuazione della Legge sono percepiti in
aumento.
La maggioranza dei docenti coinvolti nella ricerca si esprime in tal senso.
Interessante anche il dato di quanti non notano particolari cambiamenti, sapendo che con
tutta probabilità il registrare una continuità di clima significa che dentro a quella continuità
si collocano aspetti diversi (dal rassegnato al combattivo, per intenderci).
Su quanti rispondono con "più combattivo" spicca il dato territoriale del Centro e del Sud-
Isole che è maggiore di quello del Nord, segno che in queste situazioni si registra una
crescita in questi mesi.
Significativo il dato della scuola dell'infanzia ed elementare che non da segni di cedimento
se si pensa all'intensa mobilitazione che l'ha coinvolta per tutto il 2003 e 2004.
Domanda 2
A questo punto, dopo aver chiesto un bilancio, sollecitiamo una valutazione su che cosa
potrà accadere a settembre nella scuola in cui si lavora.
Domanda: Cosa pensa che accadrà a settembre nella sua scuola per quanto
riguarda l'attuazione della Legge 53/'03?
" Verrà applicata totalmente 27%
" Verrà applicata parzialmente 26%
" Non verrà applicata 47%
Lo stesso dato ma suddiviso per area geografica
% NORD % CENTRO % SUD-ISOLE
Verrà applicata
totalmente 30 25 24
Verrà applicata
parzialmente 25 26 27
Non verrà applicata 45 49 49
Lo stesso dato ma suddiviso per tipologia scolastica
% INF-ELEM % MEDIE % SUPERIORI
Verrà applicata
totalmente 25 27 31
Verrà applicata
parzialmente 27 27 24
Non verrà applicata 48 46 45
Anche in questo caso siamo di fronte ad un giudizio netto.
La presentazione della domanda chiedeva di considerare la riduzione d'orario, il tutor, le
indicazioni, la sperimentazione nella secondaria, le intese Miur-Regioni come i punti
principali riferiti all'attuazione.
Contemporaneamente si precisava che il riferimento all'attuazione era relativo all'esercizio
delle prerogative dell'autonomia scolastica e non a posizioni di altro tipo non attinenti le
prerogative degli Organi Collegiali.
Oltre ad un giudizio molto netto, che coinvolge circa il 50% del campione sul quale si è
basato la ricerca, non si può fare a meno di notare che anche in questo caso, come per la
domanda precedente, siamo di fronte ad un giudizio "nazionale".
Infatti, non si notano particolari scostamenti fra aree territoriali o fra ordini e gradi di scuola
per quanto riguarda la distribuzione delle risposte.
Questo è uno degli elementi più significativi che emergono dalle risposte: il giudizio sulle
politiche scolastiche (e sulle loro conseguenze) è netto e compatto su tutto il territorio
nazionale.
Domanda 3
Passiamo ad esaminare la valutazione sul prossimo avvio dell'anno scolastico per quanto
riguarda l'azione del Governo.
Domanda: Secondo lei in autunno, relativamente all'attuazione dei decreti sulla
scuola, il Ministro Moratti
" Insisterà con maggior forza per la loro applicazione 30%
" Riaprirà un tavolo di confronto con le componenti del mondo scolastico 51%
" Non so 19%
Lo stesso dato ma suddiviso per area geografica
% NORD % CENTRO % SUD-ISOLE
Insisterà con maggior
forza (&) 32 31 28
Riaprirà un tavolo (&)
del mondo scolastico 49 52 53
Non so 19 17 19
Lo stesso dato ma per tipologia scolastica
% INF-ELEM % MEDIE % SUPERIORI
Insisterà con maggior
forza (&) 28 29 34
Riaprirà un tavolo (&)
del mondo scolastico 53 51 49
Non so 19 20 17
Non particolarmente alto il numero di coloro che non sono in grado di esprimere una
valutazione sullo scenario futuro, segno di una categoria informata e consapevole.
Altre opzioni non raccolgono alcuna risposta.
Le risposte si concentrano sulla seconda opzione (la riapertura di un tavolo).
E' un dato molto importante e significativo.
Da un lato è un segno di grande ragionevolezza.
Pare evidente (per ora solo ai docenti del campione, visto che nei giorni scorsi è stata resa
nota una lettera riservata con la quale si minacciano sanzioni disciplinari per Dirigenti e
docenti e, questo, non può certo essere interpretato come un segnale di apertura di un
dialogo!) la necessità di discutere l'attuazione di una legge con il mondo della scuola nel
momento in cui il dissenso è così forte e determinato.
Dall'altro lato, è un segno che risente di una forte consapevolezza della propria
determinazione dalla quale non può che discendere l'apertura di una fase nuova, cioè la
necessità che si apra un confronto.
Colpisce il contrasto stridente fra due fatti: il primo è rappresentato dalla sottolineatura che
il Ministro apra un confronto con la scuola, l'altro sono le iniziative sulla comunicazione alle
quali il Ministro ha chiamato nel mese di luglio i Direttori regionali perché, secondo il
Ministro, la mancata attuazione della Legge 53 pare sia dovuta a problemi di
comunicazione.
Insomma, di qua si pensa al confronto, di la ai monologhi!
Domanda 4
L'azione delle singole scuole si è basata sull'attuazione dell'art.117 della nostra
Costituzione che attribuisce alle scuole l'autonomia in relazione alle prerogative affidate
allo Stato e alle Regioni.
Questo è il punto che anche nell'indagine abbiamo messo sotto osservazione.
Ma qual è il livello di conoscenza delle norme che regolano l'autonomia scolastica?
Domanda: Conosce gli spazi ed i poteri attribuiti dall'autonomia scolastica alle
singole scuole?
" Molto 12%
" Abbastanza 28%
" In maniera sufficiente 26%
" Poco 25%
" Molto poco 9%
Ora lo stesso dato suddiviso per area geografica
% NORD % CENTRO % SUD-ISOLE
Molto 13 12 11
Abbastanza 27 29 29
In maniera sufficiente 27 27 26
Poco 25 25 24
Molto poco 8 7 10
Ora suddiviso per tipologia scolastica
% INF-ELEM % MEDIE % SUPERIORI
Molto 12 11 13
Abbastanza 26 28 30
In maniera sufficiente 27 26 26
Poco 25 26 23
Molto poco 10 9 8
Emerge un livello di conoscenza molto soddisfacente.
Il 66% del campione dichiara di conoscere le norme che regolano spazi e poteri.
Si tratta di un esito particolarmente significativo se si pensa che solo negli ultimi anni, in
particolare in quello che ci stiamo lasciando alle spalle il 2003-'04, l'autonomia è stata una
prerogativa applicata in termini di utilizzo di spazi.
Infatti, la possibilità di rivedere la programmazione a seguito delle richieste di avvio della
sperimentazione e, poi, in conseguenza dell'entrata in vigore della Legge 53 ha messo gli
Organi Collegiali nella condizione di aprire una riflessione di merito.
Le scelte effettuate, delle quali abbiamo dato conto con le risposte precedenti, fa
emergere il fatto che non siamo in presenza di scelte ideologiche o oppositive, come
sostiene chi invoca interventi autoritari, quanto ad un esercizio molto informato di
responsabilità educativa.
Domanda 5
L'indagine è poi passata ad esaminare lo stato della contrattazione di scuola, per valutare
l'incidenza delle situazioni nelle quali essa è stata effettivamente svolta e per avere una
valutazione dell'attività contrattuale di scuola.
Domanda: la contrattazione nella sua scuola ha regolato le ricadute del POF sul
lavoro dei docenti?
" Si 54%
" No 27%
" Non so 19%
Lo stesso dato per area geografica:
% NORD % CENTRO % SUD-ISOLE
SI 52 57 55
NO 29 25 25
NON SO 19 18 20
Ora per tipologia di scuola:
% INF-ELEM % MEDIE % SUPERIORI
SI 52 56 56
NO 29 24 25
NON SO 19 20 19
Domanda 6
Domanda: La contrattazione nella sua scuola è stata secondo Lei
" Molto positiva/positiva 66%
" Normale 21%
" Molto negativa/negativa 13%
Ora per area geografica:
% NORD % CENTRO % SUD-ISOLE
Molto positiva/positiva 64 66 67
Normale 22 21 21
Molto
negativa/negativa 14 13 12
Ora il dato per ordine di scuola:
% INF-ELEM % MEDIE % SUPERIORI
Molto positiva/positiva 68 65 64
Normale 20 22 22
Molto
negativa/negativa 12 13 14
La contrattazione di scuola risulta una realtà ormai consolidata e diffusa.
L'esito del campione conferma quanto già in nostro possesso come informazione
registrata durante i tanti incontri con le Rsu.
La contrattazione viene effettuata nella stragrande maggioranza delle scuole.
Sicuramente non va eluso il fatto che un 19% del campione non sappia rispondere a
questa domanda. Segnala una questione relativa all'informazione che sicuramente va
curata e ripresa con attenzione, così come la garanzia di sedi di discussione e valutazione
fra Rsu e lavoratori della scuola.
La valutazione della "qualità" della contrattazione rileva un giudizio positivo.
Anche qui è presente una parte del campione che giudica negativamente il risultato. Vale
quanto detto sopra circa la necessità di organizzare costantemente sedi di verifica e
confronto.
Certo è che, al quarto anno scarso di contrattazione integrativa di scuola e di attività delle
Rsu, il quadro che si presenta è molto soddisfacente ed è indice di una scelta giusta e
corretta fatta a suo tempo sia per quanto riguarda l'elezione delle Rsu sia per quanto
riguarda la strenua battaglia che abbiamo condotto affinché la loro collocazione fosse a
livello di scuola (dove operano i lavoratori) e non in un astratto e burocratico livello
provinciale.
Domanda 7
Questi anni sono stati anni di forte impegno sindacale su diversi temi, in particolare su
quello oggetto della nostra indagine: la Legge 53.
Ci è parso quindi necessario chiedere una valutazione sull'impegno messo in campo dai
Sindacati.
Domanda: Come ha percepito l'impegno del sindacato rispetto alla legge 53/03?
" Utile 75%
" Inutile 15%
" Non so 10%
Dato per area geografica
% NORD % CENTRO % SUD-ISOLE
Utile 73 71 72
Inutile 17 19 17
Non so 10 10 11
Dato per tipologia scolastica
% INF-ELEM % MEDIE % SUPERIORI
Utile 77 73 75
Inutile 14 16 15
Non so 9 11 10
Domanda 8
Domanda: Su quali aspetti pensa che i sindacati debbano impegnarsi di più?
" Politiche di riforma 21%
" Autonomia scolastica 13%
" Difesa dei diritti 31%
" Retribuzioni 11%
" Organizzazione del lavoro 23%
" Altro 1%
Gli stessi dati per ordine di scuola:
% NORD % CENTRO % SUD-ISOLE
Politiche di riforma 22 19 20
Autonomia scolastica 16 12 11
Difesa dei diritti 29 32 33
Retribuzioni 9 11 14
Organizzazione del lavoro 24 25 21
Altro 0 1 1
Ora i dati suddivisi per ordine e grado di scuola:
% INF-ELEM % MEDIE % SUPERIORI
Politiche di riforma 23 19 21
Autonomia scolastica 11 13 14
Difesa dei diritti 32 30 31
Retribuzioni 12 11 11
Organizzazione del lavoro 21 27 23
Altro 1 0 0
Le risposte delineano un forte apprezzamento dell'azione delle organizzazioni sindacali.
E' un dato coerente con una fase di grande mobilitazione, con la necessità di essere
protagonisti mentre grandi processi investono la scuola e l'intera società.
Un bilancio, quindi, positivo è quello che emerge da questa parte della nostra inchiesta
con utili indicazioni circa i campi sui quali andrebbe concentrata l'attenzione.
Un segnale importante che invita a continuare l'iniziativa e a migliorare l'azione
complessiva.
Conclusioni
Per quanto riguarda l'inchiesta complessivamente intesa ogni navigatore potrà ricavarne
utili indicazioni da confrontare con la propria esperienza e con le proprie valutazioni.
Gli esiti complessivi non hanno bisogno, da parte nostra, di ulteriori commenti.
Essi sono importanti perché confermano in buona sostanza le analisi e le valutazioni che
abbiamo avuto modo di compiere in questi mesi e nelle fasi di verifica attivate a giugno e
luglio.
Su un punto in particolare, però, vorremmo soffermare l'attenzione di chi ci legge, cioè sul
fatto che dalle risposte del campione sul quale si è svolta l'indagine emerge una forte
consapevolezza e determinazione, vorremmo dire una categoria (se ci è consentito
andare oltre il campione) molto sicura di sé.
Per noi è un fatto molto importante."