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Dazebao.org: Precari scuola: occupati gli uffici della Direzione scolastica di Napoli

Flc Cgil: “L’impoverimento della scuola riguarda tutti”. Docenti senza posto. Mancano bidelli e personale di segreteria.

02/09/2010
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Dazebao.org

di Gi.Penn. NAPOLI – Manifestazione di protesta dei precari della scuola oggi a Napoli, dinanzi la sede del provveditorato agli studi ed all'interno dei suoi uffici in via Ponte della Maddalena. La protesta è stata indetta dal Coordinamento dei precari di Napoli, ma hanno partecipato molte organizzazioni sindacali. Gli impiegati della direzione scolastica hanno sospeso il lavoro in solidarietà con la manifestazione.

L’anno scolastico in tutta la provincia di Napoli inizierà con grandi buchi negli organici. Infatti, risultano essere circa 4000 i docenti senza posto, ma mancano anche bidelli ed addetti alle segreterie.

I manifestanti esponevano cartelli e gridavano slogan: “Le cricche sprecano ed i precari crepano”, “precariato uguale a reato di stato” e “con questo taglio tuo figlio è allo sbaraglio”. “Saremo qui a presidiare la direzione regionale e provinciale anche domani e nei prossimi giorni, ha sostenuto Arianna Ussi, del Coordinamento Precari della scuola di Napoli.

“Oggi le forze dell’ordine ci hanno fatto uscire dagli uffici, ma non abbiamo nessuna intenzione di interrompere la nostra protesta. Stiamo reclamando il diritto al lavoro e difendendo la scuola pubblica. Il ministro Gelmini non può continuare nella sua politica di tagli”.

“La scuola, continua la Ussi, rappresenta uno degli ultimi presidi democratici, in una società, come quella napoletana, dove le mancanze risultano essere strutturali. Ci aspettiamo che la società civile intervenga con atti di solidarietà concreta, a sostegno della nostra battaglia, che non è corporativa, ma riguarda tutta la società”.

La Flc Cgil regionale, in merito alla protesta, ha sostenuto con il segretario regionale Giuseppe Vassallo che "l'impoverimento della scuola pubblica riguarda tutti e gravi sono i ritardi per le assegnazioni delle cattedre per le supplenze annuali”.

Infine, per completare il quadro, risultano essere 1276 docenti nelle scuole elementari, 894 nelle medie, 1716 alle superiori che quest'anno, in Campania, hanno perso il posto. E altri 2000 sono gli Ata (personale tecnico amministrativo) sacrificati per la riduzione dei trasferimenti statali. Tagli che hanno penalizzato la regione Campania più di altre aree del Paese.