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«Dicevano che sarei andato in pensione. Poi sono rimasto prigioniero a scuola»

Un professore della «quota 96»: soluzione pronta? Se non vedo non credo

07/07/2014
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Corriere della sera

Potrebbe essere ad un passo dalla soluzione la vicenda dei quattromila insegnanti che non sono potuti andare in pensione due anni fa dopo l’approvazione della riforma Fornero. Per loro, che avevano maturato i diritti con il vecchio sistema ma che sono rimasti intrappolati dalla legge del governo Monti, che indicava come limite tra i vecchi e i nuovi criteri pensionistici il 31 dicembre 2011, dopo tanti no sembra arrivato finalmente un sì. «L’emendamento per i cosiddetti “quota 96” è pronto — ha detto il presidente della Commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia del Partito democratico — e ha le necessarie coperture finanziarie. È molto positivo che il sottosegretario Cassano abbia accolto la nostra richiesta di inserirlo nel decreto della riforma della Pubblica amministrazione». Sulla proposta ci sarebbe anche l’avallo del ministero del Lavoro guidato da Giuliano Poletti. Con questo emendamento, per il quale si sono battute per mesi Manuela Ghizzoni del Pd e Maria Marzana del movimento Cinquestelle, si sanerà quello che da molti è stato definito come un vero e proprio «pasticcio». «Non ci sono più scuse — ha commentato Marcello Pacifico dell’associazione sindacale Anief —. Il governo Renzi deve correggere gli errori della Fornero».