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Disastro Gelmini, sbagliate le griglie dei test INVALSI

Esami di terza media Le risposte erano errate. Ore di lavoro inutili per i professori

22/06/2011
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l'Unità

Un appuntamento atteso per un anno in cui il ministero della Pubblica Istruzione ha dato il peggio di se stesso. La prova Invalsi delle medie aveva le griglie con le risposte sbagliate il che ha falsato la valutazione sugli studenti, con l’evidente preocccupazione degli stessi, delle loro famiglie, dei professori. L'Istituto di valutazione avrebbe già rimediato alla «svista»mal'incidente di percorso è stato sufficiente per scatenare le proteste, degli insegnanti impegnati a spulciare le schede degli studenti e dei sindacati. IL GIALLO Tutto è cominciato l’altro ieri sera. Una mail inviata ai dirigenti scolastici, che annunciava nell'oggetto «Anomalia funzionamento maschera », ha fatto mettere le mani nei capelli a tanti commissari che avevano appena finito di valutare i test compilati dagli studenti secondo le griglie di correzione fornite nella mattinata di lunedì dall'Invalsi. Nella nota inviata dal responsabile del servizio di valutazione, Roberto Ricci, si segnalava un problema tecnico nelle griglie che avrebbe falsato il voto finale. Nessun problema se il punteggio di italiano è uguale a superiore a 21. Sotto i 20 punti - si diceva - è indispensabile ricontrollare le risposte del gruppo A (quello più facile). Se le risposte corrette sono 16 allora bisogna ricalcolare tutto. Problemi anche per matematica, nelle domande D2 e D9: se il candidato ha fornito tre risposte esatte su quattro bisogna ricalcolare punteggio e voto con la maschera corretta. Tutto liscio, invece, per le prove corrette manualmente. Ieri l'Istituto, con una nuova mail ha annunciato l'invio, verso le 13.30, di una »maschera« corretta per la revisione dei compiti. Scuse per il disagio e l'aggravio di lavoro in entrambe le mail, ma la protesta è montata ugualmente. «Ciò che è accaduto con i test Invalsi è di una gravità inaudita e non si può catalogare né‚ liquidare come un semplice disguido», ha osservato la Gilda sottolineando il «danno enorme sia per i docenti, costretti a ripetere tutto il lavoro, sia per gli studenti la cui serenità viene turbata in un momento importante« e chiedendo che i test Invalsi siano eliminati dall' esame di terza media. Francesca Puglisi, responsabile scuola del Pd, definisce la vicenda «l'ultimo segnale di una débacle, quella del ministero di Viale Trastevere, che parte da lontano». «Non c'è‚ un solo pezzo di scuola che si stia salvando dalla Caporetto nella quale la sta trascinando il ministro Gelmini», conclude l'esponente del Pd chiedendo ai vertici del dicastero di viale Trastevere di lasciare libera la poltrona. «Èl'ennesima prova di un ministero ormai alla sbando e non più in grado di governare in maniera dignitosa la complessa macchina del sistema scolastico nazionale », dice il segretario della Flc Cgil Mimmo Pantaleo. Fra ieri e oggi i docenti «hanno pagato di persona il mix di arroganza e cialtroneria che il governo, la ministra Gelmini, il Miur e il geniale Invalsi ci hanno somministrato negli ultimi mesi». Così Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas, sull' errore nelle griglie di correzione dell'Invalsi. «Molti/e di voi- dice la nota- hanno passato anche 14 ore a scuola per la pagliacciata degli indovinelli. Scottati da questa infelice esperienza potrete rifarvi a settembre, quando con un semplice voto in Collegio Docenti- potrete bocciare una volta per tutte la somministrazione dei quiz»