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Docenti, Moratti: ''Per sviluppo carriera crediti e valutazione''

Roma, 1 lug. (Adnkronos) - Doppio registro per il meccanismo di carriera dei docenti: non bastano piu' i crediti professionali e formativi, ma occorre anche la valutazione. E' quanto ha affermato...

01/07/2004
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Roma, 1 lug. (Adnkronos) - Doppio registro per il meccanismo di carriera dei docenti: non bastano piu' i crediti professionali e formativi, ma occorre anche la valutazione. E' quanto ha affermato il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti. ''Il contratto per il personale della scuola -ha detto la Moratti- ha previsto la costituzione di una Commissione mista Miur-Aran-Sindacati per predisporre ipotesi di meccanismi di carriera. Nei lavori appena conclusi, viene sottolineata la necessita' di individuare modalita' di sviluppo di carriera dei docenti non ancorate solo ai crediti professionali e formativi, ma anche alla valutazione dei singoli docenti e al loro ruolo''. ''E' la prima volta -ha aggiunto il ministro- che c'e' un documento condiviso tra ministero e sindacati''. ''Sul tema della valutazione sono molto ottimista -ha proseguito la Moratti-. Tre anni fa, quando se ne parlo' la prima volta, i sindacati mostrarono ostilita' sull'argomento. Oggi invece, la valutazione fatta dall'Invalsi, e' stata approvata. Ma questo e' solo uno dei criteri con cui si potra' valutare il docente''. Attilio Oliva, presidente dell'associazione TreeLLLe, ha avanzato la proposta di ''classificare i docenti secondo tre categorie: gli eccellenti, gli esperti e gli ordinari''. ''Gli insegnanti eccellenti -ha spiegato Oliva- devono poter esercitare una leadership educativa e fare da modello agli altri docenti. Gli esperti sono coloro che, pur essendo bravi, non hanno avuto possibilita' di miglioramento della loro formazione iniziale. Infine, ci sono gli ordinari, ossia i docenti di ripiego che svolgono anche altri lavori''. ''Sulla base di queste tre categorie -ha continuato Oliva- si devono basare i sistemi di retribuzione e di prestigio dei docenti''. ''Tra gli strumenti di valutazione ci sono -ha continuato- i test nazionali degli studenti, la valutazione dei 'pari eccellenti', e quella degli ex alunni maggiorenni che sono sempre molto obiettivi. Per i minorenni, invece, si puo' far riferimento alle famiglie''.