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E la Francia non trova 43 mila nuovi insegnanti

Aumentato il bilancio del Ministero. Per i docenti più giovani ci sono i tutor

02/04/2013
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Il Messaggero

PARIGI AAA cercasi insegnanti in Francia, per la precisione 43mila, e entro i prossimi cinque mesi. Lo scorso dicembre il ministero dell'Educazione Nazionale (l'unico in cui Hollande ha deciso di non tagliare, anzi di aumentare, il bilancio) ha lanciato una vasta campagna di assunzione per insegnanti della scuola di primo e secondo grado, elementari, medie e licei. Peccato che, almeno per ora, molti candidati manchino all'appello. In base alle iscrizioni al concorso, il 15 per cento di posti è ancora vacante, in particolare per le cattedre di matematica, latino e inglese. Il ministro dell'Educazione Peillon ha già pensato di allargare i criteri di selezione dei candidati. Per l'Alto Consiglio all'Educazione, che in dicembre ha consegnato un rapporto al presidente Hollande sulla scuola, le cause dei posti vacanti sono da ricercarsi negli stipendi, che in Francia «sono a inizio carriera inferiori alla media dei paesi Ocse». Se per il momento il ministro Peillon ha escluso di rivedere al rialzo gli stipendi («lo faremo appena ne avremo la possibilità») ha però promesso agli insegnanti francesi di reintrodurre una formazione specifica universitaria che era stata eliminata dal presidente Sarkozy. «E' stata una decisione che ha danneggiato l'immagine del lavoro di insegnante» ha commentato Peillon, che ha annunciato per il prossimo settembre l'apertura di una Scuola superiore di professorato e educazione. I giovani maestri francesi che debuttano nelle scuole elementari beneficiano comunque già di una forma di tutorato. Gli insegnanti con più esperienza possono infatti scegliere di frequentare un corso che li rende «formatori» e dedicarsi poi un giorno a settimana alla formazione dei più giovani, che assistono durante il loro corso. I «tutori» sono scelti su base volontaria e beneficiano di una gratificazione salariale. Il Ministero ha già fatto sapere che il sistema di tutorato resterà in vigore anche dopo l'apertura delle nuove Scuole per insegnanti.
Francesca Pierantozzi