E' stata dell' 80% l'adesione

MILANO (Reuters) - E' stata dell' 80% l'adesione media allo sciopero nazionale dei dipendenti della Funzione pubblica, Scuola, Università e Ricerca proclamato oggi dai sindacati confederali.

Questa la stima riferita dagli stessi sindacati, che a Roma in piazza San Giovanni hanno organizzato una manifestazione a sostegno della vertenza, per il rinnovo del contratto e per la difesa del sistema pubblico, che comprende dipendenti di Sanità, Regioni e Autonomie Locali, ministeri, enti pubblici ed economici, monopoli, agenzie fiscali, presidenza del Consiglio e dirigenza di tutti i comparti.

"L'adesione media allo sciopero è stata attorno all'80%, la manifestazione ha raggiunto l'obiettivo prefissato", ha detto a Reuters Carlo Podda, segretario generale di Ft-Cgil, che ha organizzato la protesta assieme a Fps-Cisl, Fpl e Pubblica amministrazione Uil.

"Torneremo a porre con forza le nostre richieste al governo. Siamo stati convocati per il 3 giugno... vedremo quale offerta ci farà il governo", ha detto ancora Podda, esprimendo però scetticismo su una convocazione a pochi giorni dalle elezioni europee dopo che "sono 3 mesi che abbiamo richiesto un incontro e nessuno ci ha convocato, neanche per chiederci le nostre ragioni".

Diritto al rinnovo contrattuale, politica salariale che tuteli il potere d'acquisto delle retribuzioni e riconosca professionalità ai lavoratori, valorizzazione del lavoro pubblico per la promozione e la qualificazione dei servizi sono i punti principali indicati dal sindacato che in una nota diffusa alla vigilia dello sciopero contesta al governo "indifferenza e attacco al contratto nazionale", denunciando "privatizzazioni e depotenziamento dei servizi pubblici a scapito dei diritti dei cittadini".