Effetto Grillo a viale Trastevere
Vista l'incertezza politica, oggi il sì finale del governo al decreto sulla valutazione
di Alessandra Ricciardi
Contrordine. Nessun dossier va lasciato in sospeso. Vista l'incertezza politica determinata dalle elezioni, con il boom del Movimento5Stelle di Beppe Grillo che ha fatto saltare gli equilibri pre elettorali, basati sulla vittoria del centrosinistra, a viale Trastevere il ministro Francesco Profumo ha dato disposizioni per chiudere tutte le partite ancora aperte.
Il provvedimento sul sistema di valutazione accantona definitivamente l'ipotesi di brunettiana memoria di utilizzare le rilevazioni sui rendimenti degli studenti per dare premi ai docenti più bravi. Essenzialmente il regolamento consentirà di valutare l'efficacia dell'azione didattica, i punti deboli e le azioni possibili di miglioramento. Il decreto parte dall'autovalutazione delle istituzioni scolastiche del servizio offerto, in base a dati resi disponibili dal sistema informativo del ministero, alle rilevazioni sugli apprendimenti e alle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall'Invalsi. Alla valutazione interna si accompagnerà una valutazione esterna da parte dello stesso Invalsi che individuerà le scuole da «sottoporre a verifica», in base a controlli di un ispettore e due esperti. L'obiettivo è definire con le scuole azioni di miglioramento, con il supporto dell'Indire ed eventualmente anche di università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali. Ogni scuola dovrà fare la rendicontazione sociale del lavoro svolto e dei risultati raggiunti. I piani di miglioramento, correlati dagli obiettivi centrati, vanno sempre comunicati al direttore scolastico regionale, che «ne tiene conto ai fini della individuazione degli obiettivi da assegnare al dirigente scolastico in sede di conferimento del successivo incarico e della valutazione» per la retribuzione di risultato. Che dunque non potrà più essere distribuita a pioggia, come invece accaduto finora.