
Elezioni RSU 2025: Landini a Napoli, “Tagli e salari bassi, il governo torni a investire nella scuola pubblica”
Presentati i candidati della Federazione della conoscenza Cgil. All’evento Landini e Fracassi


Di Mattia Carpinelli
“Da una sola parte. La tua!”. Questo lo slogan scelto dalla Flc Cgil per la campagna per le elezioni Rsu nel settore della conoscenza, al voto il 14,15 e 16 aprile prossimi. Questa mattina, 24 marzo, all’istituto “Sannino-De Cillis” di Napoli si è tenuta l’assemblea delle candidate e dei candidati nelle liste della Flc Cgil Campania con la partecipazione del segretario generale Cgil, Maurizio Landini. Un’occasione per rilanciare la campagna per i referendum su lavoro e cittadinanza su cui si andrà al voto l’8 e 9 giugno prossimo.
All’assemblea, introdotta dal segretario generale Flc Cgil Napoli e Campania, Ottavio De Luca, sono intervenuti Mariano Di Palma della presidenza di Libera e co-referente di Libera Campania, il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci e la segretaria generale Flc Cgil nazionale, Gianna Fracassi.
Landini: “Tagli, salari bassi e precarietà nella scuola pubblica: il governo torni a investire”
“Siamo di fronte a un taglio della scuola pubblica – ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, parlando a margine dell’iniziativa –, siamo di fronte a una questione salariale enorme che non viene affrontata, a una precarietà che non ha precedenti, mentre il Paese ha bisogno non solo di investire sulla scuola per i giovani, ma ha bisogno che la scuola diventi un diritto permanente e garantito a tutte le persone che lavorano. Eppure quello che stanno facendo il governo e il ministro Valditara è esattamente il contrario di tutto ciò che serve”.
“Per queste ragioni – ha spiegato il segretario della Cgil – diventa fondamentale invertire la tendenza e tornare a investire: per farlo il governo dovrebbe andare a prendere i soldi dove sono. Combattendo l’evasione fiscale, tassando la rendita finanziaria e la rendita immobiliare, tassando profitti ed extraprofitti, perché quel che succede è la progressiva privatizzazione dei diritti fondamentali a partire da conoscenza e salute”.
Referendum, Landini: “Necessario raggiungere il quorum”
Il segretario di Corso d’Italia ha parlato anche della campagna referendaria che ci porterà al voto dell’8 e 9 giugno prossimi. “Siamo nel pieno dell’avvio della campagna elettorale, per noi è necessario lavorare per raggiungere il quorum, obiettivo difficile ma non impossibile. Perché il referendum permette ai cittadini di poter decidere subito con un voto. Se raggiungiamo il quorum questo determina dal giorno dopo per milioni di persone il miglioramento della propria condizione”.
“Dentro a una crisi democratica come quella che stiamo vivendo – ha aggiunto – è fondamentale che le persone difendano la democrazia praticandola con il voto”.
Per la segretaria Flc Cgil, Gianna Fracassi, la scuola attuale arretra sui contenuti e compie operazioni ideologiche
“Sulla filiera tecnologica e professionale – ha detto Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil, parlando a margine con i giornalisti – abbiamo dato un giudizio negativo e insieme a noi lo hanno dato famiglie e studenti visto che per il secondo anno consecutivo le iscrizioni sono pochissime. Giudizio che diventa ancora peggiore se parliamo delle indicazioni nazionali, gli ex programmi per capirci, riguardanti il primo ciclo. Riteniamo che sia un’operazione di arretramento rispetto ai contenuti e un’operazione ideologica: quando il programma inizia con la frase ‘Solo l’occidente conosce la storia’, siamo tornati alla ‘teoria del buon selvaggio’, in un mondo iperconnesso come quello delle ragazze e dei ragazzi italiani”.
Ricci, Cgil Napoli e Campania: “Mobilitazione per Rsu, referendum e rinnovo contratti”
“Oggi – ha detto il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – l’appuntamento è doppio perché con il mondo della conoscenza parliamo di elezioni, tra venti giorni c’è il rinnovo delle Rsu nella scuola, ma di pari passo parliamo anche di democrazia, quella partecipata per invitare al voto l’8 e il 9 giugno. Tutto si gioca in due mesi. È una settimana di mobilitazione che parte oggi con questa assemblea della scuola e si chiuderà venerdì con lo sciopero dei metalmeccanici. È un momento complicato per tutto il mondo del lavoro, perché accanto alla battaglia referendaria, si gioca anche quella della contrattazione per un potere d’acquisto che deve essere reale rispetto all'inflazione che viaggia oltre il 16%. Così come va difeso il potere d’acquisto dei pensionati. Questo governo dimentica di farlo, anzi le misure adottate nella manovra finanziaria si stanno rilevando davvero inutili e inefficaci”.